Serie D Chi sale, chi scende
PROMOSSE
Pontevecchio: Prova la stessa sensazione di chi ha mandato al tappeto Tyson, ha staccato Merckx in montagna o ha corso più veloce di Bolt. Batte un Sansepolcro che pareva imbattibile.
Casacastalda: Il gol di De Luca è così bello da stropicciarsi gli occhi, quello di Goretti più «arruffato» ma comunque decisivo. Tutto serve per portare a casa da Campi Bisenzio il pane quotidiano.
Sporting Terni: Passeggiata salutare in quel di Todi, non si fa intenerire e mette a nudo le tante magagne del team tuderte. 3-0 facile facile, senza patemi d’animo. La squadra di Schenardi sprizza salute da tutti i pori.
Castel Rigone: Va sotto con il Deruta e se la vede brutta per un tempo, nella ripresa la musica cambia. Bocchini negli spogliatoi suona la carica, i cavalleggeri rigonesi ripartono al galoppo e travolgono l’avversario.
Voluntas Spoleto: Due vittorie consecutive e diverse posizioni scalate in classifica. Ora deve decidere il suo destino: può spiccare definitivamente il volo o tornare nell’anonimato.
RIMANDATE
Pierantonio: La partita di Scandicci è falsata dall’espulsione del portiere Di Leo dopo pochi minuti di gara. Una disattenzione difensiva che pregiudica l’intera trasferta toscana.
BOCCIATE
Todi: C’è poco o niente da salvare nella debacle interna subita ad opera dello Sporting Terni. L’impressione è quella di una barca in balia della corrente, sballottata qua e là dalle acque in tempesta con il rischio di colare a picco.
Deruta: Siamo alle solite, lontano dal «Comunale» si scioglie come neve al sole. Tra ‘altro le espulsioni rimediate da Fedeli e Pilleri a Castel Rigone sono una pesante zavorra in prospettiva futura.
Bastia: Quella biancorossa è una bilancia che fatica a stare in equilibrio. Se si scopre troppo alla ricerca del gol, concede tanto in difesa; se protegge il reparto arretrato, allora fatica a essere pericoloso. La questione è delicata.
Trestina: Dopo la doppietta di Mancini si sentiva forse in una botte di ferro, il Flaminia Civita Castellana ha invece sfaciato con tre martellate le sicurezze della formazione bianconera.
Luca Vagnetti