Terrenostre 4.0 giornale on-line Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara
Assisi

Bosco Eremo delle Carceri, inaugurata nuova segnaletica accessibile

COMUNICATO STAMPA

Progetto realizzato da UNIAT, in collaborazione con Comune di Assisi e
Ordine dei Frati Minori, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

BOSCO EREMO DELLE CARCERI,
INAUGURATA NUOVA SEGNALETICA ACCESSIBILE

 

Assisi, 10/11/2025 – È stata inaugurata stamattina la nuova segnaletica accessibile del bosco dell’Eremo delle Carceri ad Assisi, realizzata da UNIAT Aps (Unione Nazionale Inquilini Ambiente e Territorio), nell’ambito del progetto “C.R.A.C. – Consuma Responsabilmente ed Abbatti i Confini”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sensi dell’art. 72 del D.lgs. n. 117/2017, avviso 2/2023. L’allestimento è nato con la collaborazione UNIAT Umbria Aps, in coordinamento con il Comune di Assisi e l’Ordine dei Frati Minori. Si tratta di un’iniziativa che coniuga inclusione, sostenibilità, sicurezza e valorizzazione del territorio. Attraverso indicazioni e cartelli specifici, infatti, tutti i sentieri sono stati tracciati in modo tale che i visitatori possano rendersi conto delle difficoltà, delle opportunità e dei servizi presenti e decidere se e come intraprenderli. L’intervento effettuato si aggiunge all’accordo siglato lo scorso settembre tra Comune di Assisi, Afor Umbria e Provincia Serafica di Assisi per la tutela, la valorizzazione e la manutenzione del bosco dell’Eremo delle Carceri. In questo ambito, sul fronte dell’accessibilità, per persone con difficoltà motoria è stato reso fruibile l’accesso secondario del sito, attraverso il quale è possibile arrivare più agevolmente al bosco superando scale e porte strette.

All’evento sono intervenuti Valter Stoppini, sindaco di Assisi, Bianca Maria Tagliaferri, vicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale, Annalisa Rossi, presidente del Consiglio comunale di Assisi, Pietro Pellegrini, presidente UNIAT Nazionale Aps, Maurizio Molinari, segretario generale Uil Umbria, fr. Matteo Curina, guardiano della comunità francescana dell’Eremo delle Carceri, Ottavio Anastasi, amministratore unico dell’Agenzia forestale regionale (Afor Umbria), Gianluca Ciambelli, presidente di UNIAT Umbria, oltre a tecnici comunali e di Afor.

“L’Eremo delle Carceri – ha sottolineato Stoppini – è un luogo di grande valore culturale, spirituale e ambientale, frequentato ogni anno da migliaia di visitatori e pellegrini da tutto il mondo. Il Comune di Assisi, in collaborazione con diversi enti istituzionali e realtà associative, è fortemente impegnato per favorire la valorizzazione e l’accessibilità del sito, che è patrimonio dell’umanità. Grazie a questo progetto, diventa ancora più inclusivo, accogliente e sicuro. Ringrazio quanti hanno contribuito alla sua realizzazione e auspico una sempre maggiore collaborazione, nell’ottica della promozione delle risorse del territorio e nel segno dei valori francescani di pace, dialogo, solidarietà e attenzione per il creato”.

Tagliaferri ha sottolineato “l’importanza del progetto che è in sintonia con la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e della collaborazione fra istituzioni e terzo settore per dare risposte più efficaci ai bisogni dei cittadini”.

“È essenziale – ha detto Pellegrini – per le politiche della nostra associazione promuovere l’integrazione e la valorizzazione del territorio. L’allestimento della segnaletica del Bosco dell’Eremo delle Carceri unisce questi due aspetti: rende il sito più accessibile e consente a tutti i cittadini e alle migliaia di visitatori che vi accedono da tutto il mondo di farlo con maggiore consapevolezza e sicurezza. L’Eremo delle Carceri, sito patrimonio UNESCO, rappresenta un esempio importante del fatto che è possibile intervenire sul territorio realizzando una rete tra istituzioni, parti sociali e società civile, che parte oggi e deve svilupparsi sempre di più, come Uniat siamo disponibili a essere parte di questo percorso”.

“Sono orgoglioso – ha evidenziato Molinari – di essere, tramite UNIAT, protagonista di un progetto che unisce inclusione sociale, sostenibilità e valorizzazione del territorio. L’inaugurazione della segnaletica accessibile del bosco dell’Eremo delle Carceri rappresenta un segnale importante: quando istituzioni, associazioni e parti sociali collaborano, si possono realizzare interventi che migliorano concretamente la vita delle persone e rendono i luoghi più accoglienti per tutti. Come UIL Umbria crediamo che l’accessibilità sia un diritto universale e un impegno collettivo verso una società più giusta e consapevole. Questa iniziativa dimostra come la sinergia tra istituzioni, mondo associativo e parti sociali possa tradursi in risultati tangibili di inclusione e partecipazione, valorizzando al contempo il nostro straordinario patrimonio naturale e culturale. Rendere il bosco dell’Eremo delle Carceri più accessibile significa promuovere una cultura dell’accoglienza e della condivisione, in pieno spirito francescano, dove la cura dei luoghi diventa anche cura delle persone”.

“Nel corso di quest’ottavo centenario del Cantico delle Creature – ha commentato fr Curina – la nostra comunità è grata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, all’Uniat Nazionale e Regionale e alla Uil Umbria ed all’Amministrazione Comunale e Regionale per l’importante contributo dato nel realizzare questa iniziativa. Tutti questi soggetti sono stati sempre disponibili e la giornata di oggi, con l’inaugurazione della nuova segnaletica del bosco, apre le porte di questo importante e santo luogo a tutti. La segnaletica assicura infatti la piena accessibilità del luogo da parte di tutti le persone che potranno scegliere il percorso più adatto. Visitatori e pellegrini potranno godere ancora di più di questo inestimabile patrimonio naturale. L’inaugurazione avviene a circa un mese dalla firma di un protocollo storico tra l’Agenzia Forestale Regionale, il Comune di Assisi e la nostra Provincia religiosa che segna l’avvio grazie della cura e valorizzazione del bosco dell’Eremo delle Carceri. L’insieme di queste iniziative, sostenute e incoraggiate dall’Uniat e dalla Uil e coordinate col Comune, rendono il bosco sempre più accessibile e fruibile da tutti, abbattendo la barriera informativa si potrà visitare questo luogo in maggiore sicurezza e tante persone che prima dell’intervento non avrebbero potuto apprezzarne la bellezza oggi possono venirvi in sicurezza. Siamo certi che questa giornata sarà l’inizio di una duratura collaborazione, nello spirito francescano di semplicità e servizio al prossimo francescano”.

“Come Afor – ha affermato Anastasi – siamo lieti e orgogliosi di aver contribuito attivamente alla realizzazione di questo progetto, che unisce tutela ambientale, accessibilità e valorizzazione del territorio. Essere ancora una volta al fianco del Sindaco di Assisi, dell’Ordine dei Frati Minori, della Regione Umbria e di tutte le istituzioni coinvolte rappresenta per noi un segno concreto di collaborazione e di attenzione verso questo luogo simbolo. L’Eremo delle Carceri è un patrimonio naturale e spirituale che merita cura e rispetto, e Afor continuerà a impegnarsi per conservarlo e valorizzarlo nel tempo, nel solco della nostra missione e dei valori condivisi con questo progetto”.

 

 


Ufficio Stampa
Città di ASSISI
Palazzo dei Priori – Piazza del Comune
06081 Assisi (PG)
stampa@comune.assisi.pg.it
Tel. +39 075 8138688 /644

 

Lascia un commento