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23 Dicembre 2024
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Associazioni

Aumentano le donazioni di sangue in Umbria, Avis però denuncia criticità a Foligno.

A novembre 491 donazioni in più dello stesso periodo del 2023. Presentati anche i calendari Barbanera

Il presidente Marconi: Usl Umbria 2 ha chiesto di ridurre le prenotazioni per carenza di personale

(Avi News) – Perugia, 6 dic. – Nel 2024, in Umbria, sono aumentate le donazioni di sangue rispetto all’anno precedente, andamento che conferma il trend positivo nella provincia di Perugia e una ripresa nel Ternano. Rispetto al report sangue, i dati dicono che al 30 novembre le donazioni in Umbria sono state 36.407, 491 in più rispetto alle 35.916 del 2023 (+1,37%). Buona, dunque, la situazione nella provincia di Perugia, con un aumento di donazioni del 1,43 per cento, (per un totale di 31.017 donazioni rispetto alle 30.580 dello scorso anno), che dà seguito al trend positivo degli ultimi tre anni, e visibile la ripresa nella provincia di Terni, dove le donazioni sono aumentate complessivamente del 1,01 per cento (per un totale di 5.390 donazioni rispetto alle 5.336 dello scorso anno). Tuttavia, durante la tradizionale conferenza di Avis regionale Umbria il presidente Enrico Marconi ha segnalato “gravi problemi per la raccolta sangue nella Usl Umbria 2. Abbiamo ieri ricevuto – ha detto Marconi – una comunicazione secondo la quale, a causa della carenza di personale sanitario nell’ospedale di Foligno, ci viene chiesto di ridurre di più della metà gli accessi e le prenotazioni per le donazioni di sangue per il prossimo periodo. Per noi questo è inconcepibile e abbiamo già chiesto alla Direzione dell’Usl Umbria 2 di ovviare prontamente a tali carenze”. La conferenza stampa per la presentazione dei dati e dell’attività associativa, occasione anche per presentare i Calendari Barbanera e Piccolo Barbanera 2025 in edizione speciale Avis, si è svolta a Perugia venerdì 6 dicembre. Insieme al presidente Marconi, hanno partecipato Raffaella Sforza, coordinatrice dell’Almanacco Barbanera per l’Editoriale Campi, Federico Gori e Silvio Ranieri, rispettivamente presidente e segretario generale di Anci Umbria, Roberto Rettori, professore delegato del rettore dell’Università degli Studi di Perugia. Presenti inoltre Federico Pompei, presidente dell’Ordine dei Tecnici sanitari di Radiologia medica e delle Professioni sanitarie tecniche, della prevenzione e della riabilitazione di Perugia e Terni, e Paolo Tamiazzo, portavoce del Forum terzo settore Umbria. “Stiamo raccogliendo i frutti – ha commentato il presidente Marconi – degli sforzi fatti per aumentare le donazioni di plasma per le quali prevediamo un aumento a fine anno di circa il 17% rispetto al 2023, seppur in maniera ancora insufficiente per garantire gli obiettivi di autosufficienza regionale. È però necessario e improcrastinabile che si diano tempestive e non più dilazionabili risposte alle richieste avanzate da anni in merito al sistema trasfusionale umbro: pronta dotazione, attesa da anni, di nuovi separatori per consentire la raccolta di plasma anche nei punti periferici come  Assisi, Castiglione del Lago e Pantalla, ove affluisce un significativo numero di donatori; pronta attivazione dell’Officina unica per la lavorazione del sangue, prevista nel Piano sangue e plasma regionale e licenziata dal Centro regionale Sangue, che dovrebbe razionalizzare ulteriormente il sistema della raccolta e lavorazione di sangue ed emocomponenti; pronta definizione della programmazione annuale e infrannuale dei fabbisogni regionali di sangue e plasma, e soprattutto una concreta risposta e soluzione alle croniche e non più sostenibili carenze del personale sanitario, presso i centri trasfusionali e i punti di raccolta sangue. Doveroso in ogni caso il ringraziamento ai medici e al personale infermieristico per il lavoro svolto anche in condizioni difficili”. Il presidente Gori ha sottolineato “l’importanza di esserci oggi come Anci Umbria – ha detto – per testimoniare la nostra collaborazione a questa importante associazione e rinnovare il protocollo che abbiamo in essere cercando di capire come poter affrontare insieme quelle problematiche, che oggi impediscono ad Avis di essere al 100 per cento. In un momento di grande individualismo come quello che stiamo vivendo vogliamo anche sensibilizzare amministratori e i cittadini affinché con un piccolo gesto si possa essere parte integrante di questa straordinaria rete”. Avis Regionale confida anche di poter rendere più efficiente la piattaforma gestionale dei donatori associati per migliorare il sistema di chiamata e prenotazione. “A tal fine – ha aggiunto il presidente Marconi – necessitiamo di una rapida risposta da parte del sistema trasfusionale regionale in termini di condivisione dei dati”. Ricordate poi le iniziative con l’Università degli Studi di Perugia, con incontri sul tema del dono del sangue iniziati al Dipartimento di medicina e di scienze motorie. “Per noi Avis – ha commentato il professor Rettori – è una realtà importante e la collaborazione che abbiamo avviato vuole dirigersi verso una sensibilizzazione profonda dei nostri studenti rispetto al significato del dono. Per questo Avis entra nei nostri Dipartimenti e anche se fosse una piccola percentuale di giovani quella che riusciamo a convincere per noi è un grande successo”. Queste attività si sono integrate con le campagne social regionale e nazionale rivolte principalmente ai ragazzi e che hanno visto i giovani associati partecipi e protagonisti. “Vogliamo ringraziare – ha concluso il presidente Marconi – tutti gli enti e le associazioni che collaborano con Avis per la promozione della solidarietà e del dono del sangue. Tra questi Editoriale Campi e Corriere dell’Umbria per l’ormai storica e preziosa iniziativa collegata alla pubblicazione del calendario Barbanera e del Piccolo Barbanera, che portano Avis e il suo messaggio di solidarietà nelle scuole e nelle case di migliaia di concittadini, grandi e piccoli”. “Quest’anno – ha commentato Raffaella Sforza – presentiamo il Classico Barbanera con una veste editoriale rinnovata, abbiamo cercato di parlare un linguaggio più contemporaneo nel calendario che accoglie i contenuti di Avis e i consigli per vivere meglio la vita di ogni giorno. Il Piccolo Barbanera, edizione fortemente voluta dall’editore, accompagna i lettori con una favola per dodici mesi suggerendo un’avventura che tocca tutti i temi sensibili di Avis in una veste colorata piena di ottimismo e felicità”.  I calendari saranno anche in distribuzione con il Corriere dell’Umbria da sabato 7 dicembre.

 

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