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Ad Assisi l’affascinante mostra “Giordania: alba del cristianesimo”: un ponte tra Oriente e Occidente

 

Assisi, 08/07/2025 – La città di Assisi si fa nuovamente crocevia di fede, storia e cultura accogliendo la mostra internazionale itinerante “Giordania: alba del cristianesimo”. Ospitata dal 4 luglio 2025 negli spazi del Palazzo del Monte Frumentario, la mostra sarà visitabile fino al 2 agosto 2025 con ingresso gratuito. Dopo il grande successo ottenuto a Città del Vaticano, Roma, questa nuova tappa rappresenta un’opportunità unica per residenti e turisti di “entrare” nei luoghi più significativi del cristianesimo nascente, in una terra di passaggio, di profeti e di santi.

Un allestimento immersivo e di grande impatto scenografico guida il visitatore in un viaggio archeologico e spirituale nella storia della Giordania e nella potente spiritualità dei suoi luoghi. Un suggestivo video a tutta parete racconta, attraverso immagini evocative, le origini cristiane di questa terra all’alba del cristianesimo e restituisce l’atmosfera dei luoghi santi giordani.

Ne scaturisce un viaggio affascinante, che trova in Assisi — città simbolo di pace e spiritualità — la cornice ideale per raccontare una terra ancora oggi viva di mistero e sacralità e per promuovere il dialogo interreligioso e culturale.

Il Ministro del Turismo e delle Antichità della Giordania, Lina Hannab, presente all’apertura, ha spiegato con un velo di emozione il valore di questa mostra: “Assisi occupa un posto speciale anche nel cuore dei giordani. Nel 2019, Sua Maestà il Re Abdullah II ha ricevuto proprio qui la Lampada della Pace, in riconoscimento del suo costante impegno per la pace, la dignità e l’armonia interreligiosa – valori profondamente sentiti dal popolo giordano e incarnati dallo stesso san Francesco. Questa risonanza spirituale assume un significato ancora più profondo nel 2025, proclamato dal compianto Papa Francesco come Anno Giubilare della Chiesa cattolica, con il tema “Pellegrini di speranza” – una celebrazione rara, che si tiene solo ogni 25 anni, e che invita i fedeli a rinnovare il proprio cammino di fede.”

Un percorso tra storia e fede

Cuore dell’esposizione sono 90 reperti storici provenienti da 30 siti archeologici giordani, che testimoniano le origini del cristianesimo in quella che è oggi la moderna Giordania. La mostra offre un itinerario di fede immerso nella storia millenaria della Terra Santa. Si parte da Betania oltre il Giordano, patrimonio Unesco e sito riconosciuto ufficialmente dal Vaticano come il luogo del battesimo di Gesù, fino ai monti e alle rovine sacre del Monte Nebo, dove Mosè vide la Terra Promessa, e alla roccaforte di Macheronte, teatro del martirio di Giovanni Battista.

Tra i reperti esposti: bottiglia in vetro a forma pesce (simbolo cristiano primitivo), timbri per il pane con motivi distintivi a croce, la fiasca da pellegrino, lampade in argilla e in metallo, il rilievo in arenaria di un agnello, frammenti architettonici in marmo e molto altro. Splendidi i mosaici policromi, elemento decorativo diffuso nelle chiese giordane con raffigurazioni di scene, simboli e santi cristiani.

Ogni oggetto esposto racconta una parte dell’incontro tra l’uomo e il divino, tra l’antico e il contemporaneo, nel contesto di una terra che ha visto fiorire i primi passi del cristianesimo. Tra i luoghi evocati anche la Chiesa di Nostra Signora del Monte ad Anjara, legata alla Sacra Famiglia, e Tell Mar Elias, patria del profeta Elia.

Un’occasione culturale per residenti e visitatori

Per gli abitanti di Assisi e i tanti turisti che ogni anno scelgono questa città come meta spirituale, “Giordania: alba del cristianesimo” è molto più di un’esposizione: è un’opportunità di conoscenza, riflessione e connessione con una parte fondamentale della tradizione cristiana.

Come affermano il sindaco Valter Stoppini e l’assessore Donatella Casciarri: “Questa mostra internazionale non solo ha un enorme valore culturale e simbolico, ma lancia anche un messaggio di pace e speranza al mondo, nel segno di san Francesco. Assisi, città della pace e del dialogo, sostiene con convinzione iniziative come questa, capaci di creare ponti tra le persone e i popoli”.

Il Palazzo del Monte Frumentario, sede della mostra, rappresenta esso stesso un simbolo di accoglienza e solidarietà. Antico granaio pubblico e oggi restaurato spazio culturale, offre un ambiente meditativo e ideale per ospitare un’esposizione dedicata ai valori della spiritualità, della memoria storica e del dialogo tra culture.

La mostra “Giordania: alba del cristianesimo” è molto più che un evento culturale: è un invito aperto a tutti a riscoprire le radici comuni della fede cristiana, a viaggiare con il cuore e con la mente tra Assisi e il Medio Oriente, in un anno giubilare che chiama ciascuno a essere pellegrino di speranza.

Un’esperienza da non perdere, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano.

Per informazioni: www.mostragiordania.com

 

 

di Sara Stangoni

 

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