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15 Ottobre 2024
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Bastia Umbra Editoriale Politica

Salvaguardia dei pini di via San Francesco: la conferenza stampa del sindaco Pecci si trasforma in assemblea pubblica.

 

Il sindaco Pecci e gli assessori Rosignoli ed Ansideri

Una conferenza stampa incredibilmente partecipata, quella convocata dal sindaco Erigo Pecci e tenutasi ieri a mezzogiorno nella casa comunale. Il tema, molto sentito e dibattuto, è ancora quello del futuro dei pini di via San Francesco e delle vie limitrofe, oggetto di lavori di riqualificazione dei marciapiedi, della sede viaria e naturalmente dei sottoservizi.

Pecci, accompagnato dall’assessore ai Lavori Pubblici Marcello Rosignoli e dall’assessore alla Cultura Paolo Ansideri, ha nuovamente ribadito che i lavori, già iniziati, sono stati trovati dalla sua amministrazione già progettati ed appaltati e che il margine di manovra per interventi in variante è ridottissimo. Non per questo, tuttavia, non sono oggetto di attenzione da parte degli uffici del Comune di Bastia e specialmente della politica. Da parte sua, l’assessore Rosignoli, ha inteso entrare più in dettaglio, illustrando il modo in cui intende procedere l’Ufficio Lavori Pubblici da lui guidato: per i pini che la perizia giunta in municipio il 9 luglio ha classificato come D, ovvero già compromessi al punto di rendere vano qualunque intervento di risanamento, sarà possibile fare poco e, purtroppo, sono già iniziati i primi abbattimenti, mentre per quelli classificati come C cioè propensione al cedimento Moderata, sarà messa in atto una verifica per ciascun esemplare al momento della rimozione del manto stradale per l’accertamento delle condizioni dell’apparato radicale, con il dichiarato scopo di valutare, caso per caso, la possibilità della loro conservazione all’interno dei progetti in corso di realizzazione, naturalmente con una variante in corso d’opera.

Esemplari di Pinus Pinea in Via San Francesco

L’assessore Paolo Ansideri, forse colui che in passato si è battuto di più per difendere le ragioni della salvaguardia delle alberature storiche di Bastia, anima del Comitato “Salviamo i Pini” e oggi amministratore della Giunta Pecci, in un accorato intervento, ha voluto sottolineare il suo particolare interesse per i pini e la sua spasmodica ricerca nel trovare la strada per salvarli. Ha dichiarato, inoltre, che la nuova amministrazione ha la ferma intenzione di cambiare passo sulle questioni ambientali. Un impegno che entrerà anche nelle linee programmatiche di mandato che saranno portate presto in Consiglio comunale e che prevederanno espressamente l’adozione di linee guida per l’utilizzo delle moderne tecniche arboricolturali che possono evitare l’abbattimento degli alberi d’alto fusto e rendere la loro crescita compatibile con le infrastrutture viarie. Riguardo al progetto di via San Francesco ha puntualizzato l’esistenza della delibera regionale n. 1523 del 2002, dalla quale si deduce che tutti gli esemplari di pinus pinea, aventi diametro superiore a cm 40 e presenti nei contesti urbani, debbano intendersi automaticamente dichiarati censiti, cioè sottoposti a una tutela ulteriore rispetto alla semplice appartenenza alla specie, il che comporta l’obbligo di trovare alternative all’abbattimento in caso di conflitto tra gli apparati radicali e le infrastrutture viarie. Di conseguenza, ha rivolto verso l’amministrazione precedente un giudizio di insensibiltà verso il patrimonio arboreo della città, cosa che non ha consentito di trovare quel fondamento legislativo che invece il Comitato ha tovato grazie alla propria passione ambientale.

Pubblico in presente in sala

Tra il pubblico presente in sala, anche molti ex amministratori tra cui la consigliera Paola Lungarotti, sindaco della precedente giunta che ha commissionato, approvato ed appaltato il progetto di intervento che prevede l’abbattimento di 22 esemplari di pino domestico (a cui nel frattempo se ne sono aggiunti 7 nel progetto in via Roma). L’ex sindaca, responsabile, secondo gli attuali amministratori, di non aver valutato preventivamente la possibilità di conservazione di pini e di aver commissionato il progetto che prevede l’abbattimento di tutte alberature d’alto fusto di via San Francesco, ha cercato di interrogare i tecnici presenti, Clara Sforna e Debora Berti, rispettivamente dell’Ufficio Lavori Pubblici e dell’Ufficio Edilizia, relativamente alle proposte avanzate dal Comitato. Il Sindaco Pecci, invece, ha ritenuto opportuno rispondere personalmente, lasciando al di fuori del dibattito i tecnici e riportare la discussione sul solo piano politico. La conferenza stampa si era, nel frattempo, trasformata in un’assemblea pubblica e gli interventi dal pubblico si sono fatti numerosi, specie da parte dei sostenitori del gruppo che ha sostenuto l’amministrazione Lungarotti. Due presenti, assistenti di persone su sedia a rotelle, hanno tenuto a ricordare come via San Francesco ed altre strade di Bastia siano da anni impraticabili da parte di portatori di handicap e hanno sollecitato un’attenzione maggiore da parte degli attuali amministratori alla manutenzione della viabilità e più in generale alla reale accessibilità dei luoghi pubblici. Il tema, pur esulando dal discorso sulla salvaguardia dei pini, sembra aver trovato tutti d’accordo, al di là di ogni considerazione politica e tecnica.

Dopo oltre un’ora e mezza di dibattito, per certi versi con toni fin troppo accesi, la conferenza stampa, per stessa ammissione del sindaco Pecci divenuta un’assemblea pubblica, si è conclusa non senza polemiche. Terrenostre non ritiene opportuno riportare nel dettaglio il dibattito per i toni aspri che ha assunto. Seguiranno, senz’altro comunicati stampa delle parti coinvolte.

Se è permessa una nota da parte della redazione di Terrenostre, unica testata presente: si è sentita la mancanza di una diretta streaming. Si auspica, in futuro, la messa a disposizione dei cittadini di una diretta o di una registrazione delle conferenze stampa e delle assemblee pubbliche, anche in un’ottica di allargamento della partecipazione alla vita politica e di trasparenza dell’azione amministrativa.

 

Claudia Lucia (Redazione di Terrenostre)

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