Di nuovo un puerile attacco allo sforzo mio e dell’amministrazione nel costruire progressivamente la valorizzazione della nostra città, nello specifico dell’area Giontella.
Il candidato del centrosinistra non ha la visione completa delle potenzialità di questa città, come se non bastasse è sostenuto da una lista che su questo ha portato avanti una battaglia politica.
Ci sono dei temi che trascendono le posizioni ideologiche e partitiche questo è uno di quelli su cui mi sono sempre espressa a favore di un rilancio completo dell’area in questione non certamente con spirito di demolizione come già avvenuti per l’Eden Rock.
Lo sforzo dedicato al Palazzetto dello Sport non ha solo obiettivi di messa in sicurezza, efficientamento, adeguamento alle normative che riguardano le pratiche sportive agonistiche, pur essendo di dimensioni ristrette perché nato inizialmente come mercato coperto, ma l’impegno messo nel recuperarlo per essere uno dei siti censiti dal Ministero della Cultura nel Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi, come le “casine di Renzo Piano” su cui la Soprintendenza ai Beni culturali ha posto il vincolo e per le quali ci stiamo da tempo prodigando per un recupero in sintonia con il contesto e la fruibilità.
Noi abbiamo trovato fondi specifici del PNRR, della Regione, del GSE, per la rigenerazione di questo sito e dei Giardini e del viale Giontella, così da valorizzare, insieme all’ex chiesa dell’Ospizio Giontella un luogo, una storia identitaria dell’ architettura moderna e contemporanea bastiola.
Sulla sistemazione del Palazzetto non si possono solo guardare i numeri ma il valore culturale e sociale complessivo dell’area. Per quanto riguarda la realizzazione di un impianto sportivo più adeguato rispetto alla capienza, tra gli obiettivi condivisi del Centro destra unito, la progettazione della Città dello Sport è stata ritenuta prioritaria anche perché, da sempre rimarcato, propedeutica all’ampliamento del centro fieristico.
Le approssimazioni non aiutano ad infondere conoscenze e senso di sicurezza e serietà di approccio, rimangono mera estemporaneità propagandistica.
Il Palazzetto dello Sport di Bastia Umbra costituisce una delle strutture architettoniche più emblematiche della città, un esempio di linguaggio postmoderno sapientemente applicato dall’Arch. Leoncilli Massi, il suo progettista. La quasi totalità dei cittadini di Bastia Umbra è consapevole delle criticità legate a questa struttura e delle difficoltà incontrate nel superarle. La necessità di una riqualificazione nasce proprio da queste sfide, evitando soluzioni puntuali che non avrebbero rivitalizzato adeguatamente il Palazzetto e l’area circostante. L’obiettivo era, invece, più ambizioso e lungimirante: ripensare completamente l’opera attraverso un vero e proprio restyling, permettendo al Palazzetto di continuare a servire la comunità come ha fatto per molti anni.
Nel 2020, è stata stipulata una convenzione di ricerca tra il Comune di Bastia Umbra e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, coordinata dai Professori Fabio Bianconi e Marco Filippucci. L’attività di ricerca ha coperto vari ambiti, inclusi studi storici, rilievi, restituzioni grafiche, e proposte di riqualificazione non solo del Palazzetto dello Sport ma anche dell’intera area circostante.
L’intera attività di ricerca è stata fondamentale e propedeutica per la partecipazione del Comune a bandi che ha permesso di ottenere i fondi necessari per avviare i lavori di riqualificazione visibili oggi. La ricerca è poi proseguita con la divulgazione scientifica; è di questi giorni la pubblicazione del volume internazionale “Contemporary Heritage Lexicon. Volume 2”, sottoposto a selezione e doppia peer review.
All’interno di questo volume, il contributo intitolato “BIM for Post Modern Lexicon. The representative question of architectonic language from America to Italian local replications” descrive i risultati della ricerca, valorizzando ulteriormente l’opera e promuovendone la conoscenza a livello internazionale.
Il progetto di riqualificazione del Palazzetto dello Sport di Bastia Umbra, avviato grazie alla collaborazione tra enti locali e accademici, rappresenta un esempio significativo di come una pianificazione strategica e una rigorosa attività di ricerca possano portare a interventi di successo, capaci di valorizzare il patrimonio architettonico e di integrarlo nel contesto contemporaneo.
19/06/2024
Stefania Legumi
Coalizione Paola Lungarotti