RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
In questa giornata speciale, celebriamo l’Europa come un faro di speranza e un monumento alla democrazia, all’immaginazione politica, alla resilienza e all’ambizione umana. Sono gli sforzi dei suoi visionari fondatori, il cui sogno di un’Europa unita e pacifica ha costruito la nostra storia e le basi del nostro presente, che ci permettono di vivere le quotidianità serene che conosciamo e progettare liberamente i nostri futuri.
L’Europa unita è molto più di confini geografici e trattati politici; è un’idea, un’ispirazione, un ideale di pace e solidarietà che dovrebbe brillare nel cuore di ogni cittadino. È la realizzazione di un sogno collettivo che ha resistito alle tempeste della storia e alle sfide dei tempi moderni.
“La federazione europea non si proponeva di colorare in questo o quel modo un potere esistente. Era la sobria proposta di creare un potere democratico europeo”, ci ha spiegato Alfieri Spinelli.
Eppure, la democrazia ha molti nemici in attesa tra le quinte, attori politici e movimenti popolari per il momento costretti a giocare secondo le sue regole ma il cui intento reale è tutt’altro – populista, di manipolazione mediatica, di coercizione e autoritario. Conquisteranno molto spazio, se non saremo bravi a curare l’unione e la forza che dall’Europa ne deriva.
Oggi si celebra l’anniversario della storica dichiarazione in cui l’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose l’idea di una nuova forma di collaborazione politica in Europa, che avrebbe reso impensabile la guerra tra le nazioni europee. Ma non dobbiamo dimenticare che una forza ostile come la Russia ha riportato la guerra in seno all’Europa, anche con l’obiettivo di mettere in difficoltà il modello che l’Unione rappresenta.
Mentre riflettiamo sul cammino percorso e guardiamo al futuro, ricordiamo dunque che il destino dell’Europa è nelle nostre mani. E quel destino inizia già oggi — o forse è iniziato ieri! È fondamentale per questo che ogni cittadino partecipi attivamente alla costruzione del nostro continente, esercitando il proprio diritto di voto non solo nelle elezioni locali, ma anche nelle elezioni europee.
Come candidato sindaco della Coalizione Civico Progressista di Bastia, mi impegno a promuovere i valori europei di democrazia, tolleranza e solidarietà nella nostra comunità locale: e dunque sento necessario invitarvi a scegliere per il vostro destino, sia riguardo a Bastia che riguardo Bruxelles.
Dobbiamo difendere e rafforzare questo legame glocal, affinché possiamo continuare a crescere insieme come una famiglia europea. L’Europa è tutt’altro che un’entità astratta, come alcune forze politiche intendono dipingerla, facendo solo il gioco dei nostri rivali strategici.
In quest’epoca di incertezza e divisione, l’Europa rappresenta un faro di speranza perché, come scrive il Washington Post nel suo motto editoriale, “Democracy dies in darkness”. È con le tenebre della paura che i rivali della democrazia combattono il modello che essa rappresenta. Il buio è chiusura, ed è per questo che si contrappone all’apertura — politica, mentale, umana — che il concetto stesso di Europa ha rappresentato, partendo dalla aperta e libera circolazione di persone e beni, che ha significato circolazione di idee e pensieri.
Dobbiamo abbracciare questa eterogeneità, celebrare le conquiste e impegnarci a proteggerle per il bene dei nostri figli e nipoti. L’Europa è il nostro destino comune, e insieme possiamo plasmarlo in un’opportunità senza precedenti per le generazioni future.
Il 9 maggio, riflettiamo dunque sul ruolo cruciale che giochiamo partecipando alle elezioni europee. Ogni voto conta, ogni voce fa la differenza. Siamo tutti custodi del sogno europeo. Viva l’Europa, viva Bastia!