Con la partecipazione del Prefetto di Perugia dott. Armando Gradone e della dott.ssa Silvia Rondoni in rappresentanza dell’Associazione Arci Solidarietà, si è tenuto Giovedì 14 marzo alle ore 21.00 a Bastia Umbra il Consiglio Comunale aperto sull’OdG “Apertura di un Centro Accoglienza Richiedenti Asilo in loc. Bastiola. Valutazione degli impatti sulla comunità locale”.
Il Sindaco introducendo l’OdG ha rinnovato al Sig. Prefetto le preoccupazioni rappresentate a Lui e al Presidente di Arci Solidarietà dopo essere venuti a conoscenza della prossima apertura del centro locato in una posizione centrale del quartiere Bastiola.
Il Prefetto di Perugia ha illustrato ai presenti gli impegni improcrastinabili che le Prefetture di tutta Italia sono tenuti ad assolvere ogni qual volta si richieda di accogliere profughi. Anche la Prefettura di Perugia ha il compito di provvedere in proporzione circa del 2% rispetto alla popolazione residente. Ha sottolineato altresì la difficoltà nel trovare nei Comuni della Provincia di Perugia, esclusi quelli terremotati, disponibilità di strutture pubbliche, proprietà comunali, messe a disposizione dai Comuni stessi.
Ci sono due modalità per individuare le strutture di accoglienza: su disponibilità del Comune che individua le location idonee o tramite la Prefettura che si supporta di gestori dell’accoglienza che mettono a disposizione proprie strutture.
Per Bastia Umbra, la designazione del centro accoglienza è avvenuta con bando al quale ha risposto Arci Solidarietà mettendo a disposizione l’ex Hotel La Villa, in quanto a suo tempo il Comune aveva fatto presente di non avere nel proprio territorio strutture idonee, problema già affrontato durante la pandemia.
Al di là degli interventi durante il Consiglio Comunale che hanno riguardato sia l’idoneità della struttura che i timori per l’arrivo di questi profughi dal punto di vista della convivenza, preso atto che l’ex Hotel La Villa sarà adibito a centro di accoglienza, al di là dei tempi, il Sindaco Paola Lungarotti ha chiesto garanzie pubbliche al Prefetto e ad Arci Solidarietà, su chi sarà ospitato, sulla sicurezza, sull’idoneità della struttura. Ha altresì evidenziato il futuro della struttura che, da quanto riferito il Presidente di Arci Solidarietà nell’incontro effettuato in Prefettura il 23 febbraio u.s., dovrebbe riappropriarsi di una funzione ricettiva dopo i due anni di convenzione per l’accoglienza.
Il Prefetto ha assicurato che saranno ospitati massimo 30 profughi tra donne, alcune in stato di gravidanza, e bambini e che la struttura sarà aperta solo dopo le necessarie autorizzazioni in fatto di sicurezza e abitabilità
La referente Silvia Rondoni di Arci Solidarietà ha assicurato, a richiesta del Sindaco, che gli stessi non si troveranno mai soli, ma sempre, anche di notte, ci sarà con loro personale preparato su questo argomento e formato. Saranno
altresì promosse attività di integrazione e di inclusione alle quali già nella seduta consiliare alcune associazioni presenti si sono rese disponibili a collaborare.
In maniera univoca, il Consiglio comunale aperto ha consentito di dissipare ogni forma di dubbio sul ruolo e sulle responsabilità del Comune nel promuovere l’apertura del centro di accoglienza. Il Comune risponde dal punto di vista del controllo delle autorizzazioni edilizie di una proprietà privata.
Bastia Umbra è un Comune che da sempre ha fatto dell’integrazione e dell’inclusione la sua mission, lo farà anche adesso innanzitutto garantendo ai suoi cittadini che saranno messe in atto tutte le azioni necessarie affinché l’ulteriore impegno di accoglienza sia monitorato e supportato, come sempre in coerenza e trasparenza, non strumentalizzando mai, per fini meramente propagandistici, situazioni e condizioni che riguardano la persona e il suo diritto ad essere riconosciuta tale.
16/03/2024
Il Sindaco Paola Lungarotti e il Presidente del Consiglio Giulio Provvidenza.