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27 Luglio 2024
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Assisi Cultura

GRANDE PARTECIPAZIONE AL PIATTO DI SANT’ANTONIO ABATE 2024.

Successo per l’iniziativa dei Priori Serventi 2024, con la collaborazione dell’Associazione Priori e il patrocinio di Città di Assisi e Regione Umbria
Protagonista la fanfara a cavallo della Polizia di Stato, tantissimi i cittadini e i turisti alle celebrazioni

ASSISI – Si rinnova come sempre nel segno della grande partecipazione la devozione al santo patrono a Santa Maria degli Angeli, dove si è celebrato questa mattina, 21 gennaio 2024, il Piatto di Sant’Antonio Abate. Moltissime le persone in Piazza per benedire il proprio animale e grande protagonista, la fanfara a cavallo della Polizia di Stato che ha animato la processione cittadina e alcuni momenti in piazza.

Il Piatto si è svolto tra sacro (messa e processione solenne, distribuzione del pane benedetto) e profano, con la consumazione del Piatto a pranzo e cena, l’estrazione dei biglietti della lotteria e lo spettacolo della scuola primaria di Santa Maria. Le celebrazioni del Piatto di Sant’Antonio sono state organizzate dai Priori Serventi 2024 (David Ascani, Francesco Bazzucchi, Gianluca Cagliesi, Aldo Campelli, Roberto Falce, Giuliano Paparelli, Stefano Pastorelli, Roberto Pierotti, Osvaldo Sensi, Giulio Sportolaro, Antonio Tardioli, Francesco Tomassini), con il patrocinio della Città di Assisi, della Regione Umbria e dell’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio e con la preziosa collaborazione dei Frati Minori dell’Umbria.

Il Piatto di Sant’Antonio Abate è una festa che si svolge a Santa Maria degli Angeli, nella domenica successiva al 17 gennaio, in onore di Sant’Antonio Abate, patrono della località.

L’origine di questa tradizione deriva una grave epidemia che colpì in modo particolare i cavalli delle varie scuderie esistenti nell’assisano, stazione di posta tra Firenze e Roma. I proprietari, preoccupati, si rivolsero fiduciosi al Santo protettore degli animali, pregando i frati francescani della Porziuncola di celebrare un triduo in onore del Santo, di cui in quei giorni ricorreva la festa. In ringraziamento al Santo che ottenne la grazia, le celebrazioni si svolsero con grande solennità, con una processione per le vie del borgo e la distribuzione di un pranzo ai poveri. Una tradizione che si rinnova ed è sentita ancora oggi, con i festeggiamenti che dureranno per tutta la giornata: nel pomeriggio di domenica 21, al Teatro Lyrick dalle 16.30, lo spettacolo degli alunni della scuola Patrono d’Italia “Odissea 2.0 – Ulisse torna a J’Angje”; alle 19 la consumazione del Piatto in Taverna e nei ristoranti aderenti. Alle 21.30 gran finale nella Taverna dei Priori, con l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria.
21/01/2024
Flavia Pagliochini

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