A Bastia, l’apparente degrado sociale e strutturale che la avvolge quotidianamente sembra un inesorabile declino senza speranza di fermarsi. Tuttavia, uno sguardo più approfondito rivela che Bastia è intrinsecamente forte, viva e ben strutturata, con le competenze necessarie per aprire nuove prospettive. La domanda sorge spontanea: se la città è così potenzialmente prospera, dove risiede il problema?
L’ingranaggio rotto che mina il benessere di Bastia sembra essere rappresentato dalla giunta di destra bastiola. Il teatrino delle discussioni interne ne è un chiaro esempio. Le divergenze di opinione sono comprensibili, ma l’incoerenza che permea le azioni di questa amministrazione rappresenta una barriera alla realizzazione di idee concrete.
Un esempio lampante di questa incoerenza emerge durante le discussioni sul bilancio, atto cruciale per qualsiasi amministrazione. Mentre alcuni membri della giunta e del consiglio si sono impegnati in uscite personali e di partito per distinguersi, alla fine hanno votato all’unisono il bilancio nell’ultima seduta di dicembre. Alcuni furbetti, dichiaratisi malati, sono stati prontamente presenti a un brindisi in piazza il giorno successivo, dimostrando una mancanza di coerenza tra parole e azioni.
La stessa incoerenza è emersa durante l’approvazione della parte strutturale del Piano Regolatore Generale (P.R.G.), un altro atto di fondamentale importanza. La Sindaca, con un intervento polemico, ha annunciato il suo personale controllo dei lavori, controllo su chi e su cosa? Sul suo Assessore (Fratellini) su come è stato redatto il piano? da 15 anni in gestazione nelle giunte da lei rappresentate. A questo si aggiungono i balletti della consigliera Degli Esposti, ex Lista Civica di Ansideri, Ex Lega e oggi un cerca di nuove opportunità, la quale, nel suo ruolo di mai pervenuta opposizione a votato in maniera ambigua il piano astenendosi, dimostrando una mancanza di coerenza nella posizione dell’opposizione.
Questi atti rappresentano il tessuto dell’azione amministrativa, e non le chiacchiere vuote al vento. Le manovre politiche e le astuzie messe in mostra negli ultimi 15 anni hanno inflitto danni significativi a Bastia, dimostrando che la città merita di meglio. Il tempo di questi giochi è scaduto.
Ora è il momento del riscatto, delle nuove prospettive, delle competenze e, soprattutto, della serietà. La città di Bastia non può più permettersi di essere guidata da personaggi che giocano a fare politica anziché impegnarsi sinceramente per il bene della comunità. È giunto il momento di unire le forze per una nuova visione di Bastia, una visione che metta da parte le incoerenze del passato e si concentri sulla costruzione di un futuro solido e prospero per tutti.
L’ingranaggio rotto che mina il benessere di Bastia sembra essere rappresentato dalla giunta di destra bastiola. Il teatrino delle discussioni interne ne è un chiaro esempio. Le divergenze di opinione sono comprensibili, ma l’incoerenza che permea le azioni di questa amministrazione rappresenta una barriera alla realizzazione di idee concrete.
Un esempio lampante di questa incoerenza emerge durante le discussioni sul bilancio, atto cruciale per qualsiasi amministrazione. Mentre alcuni membri della giunta e del consiglio si sono impegnati in uscite personali e di partito per distinguersi, alla fine hanno votato all’unisono il bilancio nell’ultima seduta di dicembre. Alcuni furbetti, dichiaratisi malati, sono stati prontamente presenti a un brindisi in piazza il giorno successivo, dimostrando una mancanza di coerenza tra parole e azioni.
La stessa incoerenza è emersa durante l’approvazione della parte strutturale del Piano Regolatore Generale (P.R.G.), un altro atto di fondamentale importanza. La Sindaca, con un intervento polemico, ha annunciato il suo personale controllo dei lavori, controllo su chi e su cosa? Sul suo Assessore (Fratellini) su come è stato redatto il piano? da 15 anni in gestazione nelle giunte da lei rappresentate. A questo si aggiungono i balletti della consigliera Degli Esposti, ex Lista Civica di Ansideri, Ex Lega e oggi un cerca di nuove opportunità, la quale, nel suo ruolo di mai pervenuta opposizione a votato in maniera ambigua il piano astenendosi, dimostrando una mancanza di coerenza nella posizione dell’opposizione.
Questi atti rappresentano il tessuto dell’azione amministrativa, e non le chiacchiere vuote al vento. Le manovre politiche e le astuzie messe in mostra negli ultimi 15 anni hanno inflitto danni significativi a Bastia, dimostrando che la città merita di meglio. Il tempo di questi giochi è scaduto.
Ora è il momento del riscatto, delle nuove prospettive, delle competenze e, soprattutto, della serietà. La città di Bastia non può più permettersi di essere guidata da personaggi che giocano a fare politica anziché impegnarsi sinceramente per il bene della comunità. È giunto il momento di unire le forze per una nuova visione di Bastia, una visione che metta da parte le incoerenze del passato e si concentri sulla costruzione di un futuro solido e prospero per tutti.
19/01/2024
Coalizione Progressista: PD, M5S, SI, PSI Liste civiche.