Dopo la presentazione del progetto della Comunità energetica rinnovabile nel padiglione Italia, presso la Cop 28, è seguita una tavola rotonda, alla presenza del viceministro dell’ambiente Vannia Gava, con il direttore generale dell’Enea Roberto Graditi, il ricercatore Paolo Sdringola, l’assessore comunale all’ambiente Veronica Cavallucci e la dirigente del Comune di Milano Elena Cremascioli.
In apertura l’architetto Florian Castiglione, responsabile dell’area Educazione e Ricerca della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria, si è soffermato sull’’armonizzazione tra la tutela del paesaggio e l’installazione delle fonti rinnovabili.
Il vice ministro Gava ha parlato delle ultime direttive adottate in tema di tutela dell’ambiente, di efficientamento energetico, di finanziamenti di ricerca e sviluppo. In merito al progetto della Comunità energetica rinnovabile di Assisi il vice ministro si è complimentato con il sindaco Stefania Proietti: “È inutile mettere fondi e fare norme se poi a valle non ci sono amministratori che recepiscono e agiscono. Voi siete qui a sottoporre un progetto concreto di Cer che coinvolge la città, le imprese, la Sovrintendenza, i cittadini. È un esempio virtuoso di condivisione energetica”.
L’assessore comunale Cavallucci ha ricordato che è propedeutico alla costituzione della Cer il regolamento sulle fonti energetiche rinnovabili e ha aggiunto sulla Comunità energetica rinnovabile che “è una sfida ambiziosa, ma abbiamo tutte le carte per vincere e la vinceremo”.
Il sindaco ne ha approfittato per elencare alcuni degli obiettivi in materia prefissati dall’amministrazione comunale: la raccolta differenziata che ha raggiunto punte del 75 per cento, un obiettivo complesso considerati gli oltre 5 milioni di turisti all’anno della città serafica, la riduzione del 40 per cento delle emissioni di CO2 entro il 2030 in tutto il territorio comunale, l’emergenza climatica e la lotta ai cambiamenti climatici che sono entrati nello statuto di Assisi per decisione del consiglio comunale.
Il direttore generale dell’Enea Roberto Graditi ha espresso parole di apprezzamento sulla proposta di Cer messa in piedi dal Comune di Assisi: “è un lavoro importante e speciale per un territorio come Assisi, inserito in un contesto storico particolare, dove l’amministrazione da capofila è riusciti ad avviare un percorso con vari soggetti sul tema della condivisione dell’energia”.
Il ricercatore ENEA Sdringola, assisano e già consigliere comunale, ha aggiunto un aspetto: “L’esperienza delle Cer potrebbe essere trasferita all’energia termica e comunque sarebbe positivo coinvolgere tutti i comuni”.
La dirigente del Comune di Milano si è soffermata sulla propria esperienza e sui risultati raggiunti.
Le conclusioni dell’evento sono state tratte dal professor Daniele Porena dell’Universita’ degli studi di Perugia.
13/12/2023
Ufficio Stampa
Città di ASSISI