
L’Italia vanta il triste primato dell’immobilismo salariale con addirittura un calo rispetto agli anni 90.
Negli ultimi 30 anni i salari medi italiani sono diminuiti del 3% (dati OCSE) mentre in altri paesi europei sono aumentati anche del 50%.
Ad avere salari indegni di un paese civile non sono solo i lavoratori privati illegalmente di un contratto e nemmeno solo i milioni di dipendenti costretti a subire contratti fantasma firmati da sindacati padronali; ad avere salari vergognosi sono anche lavoratori con contratti firmati dai principali sindacati nazionali. Un terzo dei lavoratori e delle lavoratrici guadagnano meno di 1000 euro al mese. Salari da fame.
Come Rifondazione Comunista di Perugia saremo impegnati in questa fondamentale lotta per la dignità del lavoro e per equipararci agli standard europei.
Nei prossimi giorni comunicheremo le date e i luoghi in cui si potrà firmare per questo atto di civiltà democratica.
05/06/2023
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