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25 Aprile 2024
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M5S Bastia: “TARI: E’ ORA DI CAMBIARE”

Pur non avendo potuto partecipare al Consiglio Comunale previsto per il 4 maggio,  esprimiamo il nostro punto di vista dopo la seduta della commissione consiliare  permanente di martedì 2 in cui sono stati delucidati i punti che andranno in discussione domani sera.

In merito al regolamento sulla Tari continuiamo a sostenere che sia necessario prevedere esenzioni totali per le persone in difficoltà e l’introduzione del concetto di (vera) tariffazione puntuale,  da noi proposta con un ODG  bocciato nell’estate del 2020 affinché in futuro i cittadini che differenziano in modo virtuoso i rifiuti paghino meno, in modo proporzionato a quanto rifiuto indifferenziato realmente producono.

Nonostante i tanti discorsi sentiti in questi 4 anni e , sebbene l’assessore all’ambiente abbia espresso la sua desolazione rispetto al contratto con il gestore dei servizi  di igiene urbana, che il centrodestra allora all’opposizione in Regione aveva contestato già 8 anni fa,  questi concetti non sono presenti nel testo del regolamento.

 

Il contratto di servizio con il gestore GEST del gruppo Gesenu ha sempre mostrato l’inadeguatezza del sistema di gestione integrata del ciclo dei rifiuti nel territorio regionale e, le vicende giudiziarie del 2020 della “spazzatura connection” sono la punta di un iceberg che riguarda la gestione complessiva dei rifiuti, degli impianti e della raccolta differenziata, senza dimenticare il nodo delle tariffe.

Pertanto, continua inesorabile anche nel 2023  l’aumento della TARI per i cittadini di Bastia nonostante la quantità di rifiuti sia diminuita e la raccolta differenziata mostri che i bastioli sono virtuosi arrivando al 74%.

Parliamo di una media del + 3% per le utenze domestiche e del + 3,5% per le utenze non domestiche.

Non è accettabile che uno degli assessori presenti in commissione abbia detto che del resto tutto è aumentato: gas, luce e generi alimentari.

Aumentare la Tari  sulla base di dati a consuntivo riferiti al 2021 che peggioreranno l’anno prossimo quando i conti del gestore GEST rifletteranno anche i rincari dovuti alla pandemia e alla guerra in Ucraina è una decisione sconsiderata, soprattutto dopo la pubblicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate dei numeri delle dichiarazioni dei redditi 2022 e riferiti al 2021, dai quali si evince che l’unica regione in cui il reddito delle persone fisiche è in diminuzione è proprio l’Umbria.

In merito alle variazioni del bilancio rileviamo che quelle in approvazione giovedì sera non mostrano variazioni sostanziali come del resto da 4 anni a questa parte. Possiamo concludere che si tratta del consueto adempimento dell’obbligo di legge tramite un esercizio contabile che mostra l’inefficacia delle scelte di questa amministrazione per le ricadute sul territorio comunale ed i cittadini di Bastia.

Un po’ come la fine del PAIM per la Piazza del Campo del Mercato con il promesso risanamento dell’ex mattatoio: UN NULLA DI FATTO.

 

05/05/2023

 

Laura Servi

Consigliere Comunale M5S Bastia Umbra

 

 

 

 

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