La versione regionale del più noto dossier nazionale che da ormai 30 anni Legambiente realizza assieme al Sole24Ore e Ambiente Italia è stata presentata ieri.
L’insieme degli indicatori selezionati copre sei principali componenti ambientali presenti in una città: aria, acque, rifiuti, mobilità, suolo ed energia.

Ci sgomenta lo 0 relativo alla realizzazione nel 2021 del Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima detto “Patto dei Sindaci” a cui il Sindaco Lungarotti aveva partecipato nel gennaio 2020 approvando in seguito la nostra mozione in merito all’inizio di febbraio 2020.
Le perdite lungo la rete idrica rimangono preoccupanti per quasi tutti i comuni umbri. A tal fine abbiamo depositato un ordine del giorno per attivare misure di contrasto alla siccità. Va detto che l’unico valore migliorato è il livello della raccolta differenziata che, però, non incide in modo significativo sul quadro generale.
Anche noi del Movimento 5 Stelle Bastia Umbra condividiamo pienamente quanto sottolineato da Legambiente Umbria, e cioè, che è fondamentale accelerare la transizione ecologica urbana.
È necessario proiettarsi con coraggio verso un futuro più sostenibile e smart, Città e Sindaci sono il fulcro di questo cambiamento.
A Bastia le risorse del PNRR sono state destinate a progetti che toccano parzialmente i cambiamenti necessari alla giusta transizione ecologica.
La speranza è che le urgenze imposte dal cambiamento climatico acuite dalla guerra in atto, sollecitino l’amministrazione a tracciare nuove strategie per lo sviluppo urbano e accelerino le giuste azioni da mettere in atto.