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4 Ottobre 2024
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Il settore primario al centro. È il weekend di Agriumbria: attese decine di migliaia di visitatori.

Regione Umbria e Assessorato all’Agricoltura presenti con la “casa dello sviluppo rurale”. Sarà illustrato il nuovo Documento di programmazione 2023-2027

Il settore primario al centro. È il weekend di Agriumbria: attese decine di migliaia di visitatori 

Oltre 40 gli appuntamenti tra convegni e incontri. Tante le presentazioni e le anteprime di macchine e mezzi

Alimentazione, benessere animale, digital farming, tutela della biodiversità e delle risorse idriche, ma anche innovazione, carburanti ed energia, giovani e lavoro, produzioni di qualità e loro tutela, multifunzionalità delle imprese agricole. E poi, le tante gare di valutazione morfologica e i ring con le razze da carne e da latte.

 

Sono alcuni dei temi che saranno affrontati negli oltre 40 appuntamenti tecnici in programma durante la tre giorni di Agriumbria, che si svolgerà dal 31 marzo al 2 aprile (apertura cancelli alle 9, inaugurazione alle 11.30) presso l’Umbriafiere di Bastia Umbra. A questi si aggiungono i tanti momenti divulgativi, show cooking e degustazioni, rivolti al pubblico dei consumatori. Un vasto palinsesto che costituisce il dibattito presente e futuro dell’agricoltura italiana ed europea. Attenzione anche alle famiglie con gli animali da compagnia e da cortile, le sementi, i fiori e le piante rare. Attrezzi e prodotti per il giardinaggio e la vita all’aria aperta. 

I principali temi della filiera zootecnica, come da tradizione, al centro della manifestazione. Grande attesa per i concorsi dedicati alle principali razze bovine da carne: Mostre nazionali Anabic per Chianina e Romagnola, di Anacli per Charolaise e Limousine. Vetrina anche per il comparto latte, protagonisti gli allevatori locali della Frisona Italiana. Per gli ovini, conferma per l’appuntamento tecnico di AssoNaPa, con il 2° Concorso nazionale arieti di razza Sarda. 

 

Sebbene Agriumbria sia specializzata, nel suo oltre mezzo secolo di vita, nel comparto bovino da carne è da sottolineare come saranno ben rappresentati anche i bovini da latte e in generale il settore lattiero-caseario. Tra le novità, è da segnalare in questa edizione il ritorno, dopo qualche anno, della Bufala Mediterranea Italiana, presente grazie all’Anasb.

Presenti le specie cunicole con l’esposizione curata dall’Anci. Infine, grazie all’organizzazione della locale Associazione Allevatori Umbria e Marche-AAUM, sarà presente una significativa vetrina delle razze equine ed asinine allevate nel territorio, oltre a quelle suine di registro anagrafico Anas. Come spiegano dall’Associazione Italiana Allevatori: “È una zootecnia, quella del territorio del Centro Italia, che costituisce una ricchezza assoluta del Paese, che esprime, oltre a elementi tradizionali e culturali ben marcati, una propensione all’innovazione. L’area A.I.A.-“Italialleva” a Bastia è quindi il luogo ideale per riflettere sul valore della nostra ineguagliabile biodiversità zootecnica: tema che sarà al centro anche della divulgazione dei principali risultati del Progetto LEO (Livestock Environment Opendata)”.

 

 

La Regione Umbria con l’Assessorato all’Agricoltura sarà presente con una vera e propria “casa” in cui verranno raccontati il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, prossimo alla chiusura, e il nuovo documento di programmazione dello sviluppo rurale: il complemento di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2023-2027 (CSR). La “Casa dello Sviluppo Rurale” ospiterà l’agorà per i “Dialoghi con le istituzioni” in cui verranno presentati anche i primi bandi aperti finanziati dal CSR.

Con il progetto ANTEA, promosso dal Movimento Difesa del Cittadino e dai suoi partner, si affronterà anche la tematica connessa all’importanza della tecnologia blockchain per la tracciabilità dei prodotti tipici. Il progetto Antea, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nasce dall’esigenza di contrastare la contraffazione dei prodotti alimentari e di tutelare l’agrifood italiano, anche attraverso il tracciamento dei prodotti lungo tutta la catena produttiva con l’uso della tecnologia.

Rimettere le agricolture al centro del Paese e dell’Umbria. Alla luce della nuova programmazione e della complessità sistemica dentro al quale si trova il settore primario. Le sfide e le opportunità della nuova programmazione comunitaria al centro del lavoro di Cia Agricoltori Italiani. Temi come le aree interne, le filiere, l’ambiente e la Pac saranno al centro del dibattito per valutare anche le nuove progettualità da mettere in campo per costruire un futuro in cui il settore torni ad essere realmente primario. Presso lo stand Cia sarà possibile degustare le birre prodotte con luppolo 100% umbro di Luppolo made in Italy.

La partecipazione della Coldiretti regionale ad Agriumbria, si caratterizza per l’intera durata della manifestazione, per la presenza della “casa degli agricoltori”, un grande spazio dedicato a workshop e approfondimenti, con tutte le informazioni per il settore agricolo, sui servizi alle imprese, sull’innovazione digitale per la transizione ecologica ed energetica con “Demetra e il Portale del Socio”. Ma anche con l’Oleoteca e l’Evoo School con Unaprol e Aprol Umbria, con la masterclass sull’olio extravergine di oliva. Per tutti i tre giorni, di fronte al Padiglione 7, il Villaggio di Campagna Amica: nei caratteristici gazebo gialli della Coldiretti il meglio dell’agroalimentare Made in Umbria. 

 

29/03/2023

 

Giorgio Vicario

Ufficio stampa Agriumbria

Mg2 comunicazione – studio associato

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