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26 Aprile 2024
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Bastia Umbra Politica

M5S BASTIA UMBRA: “IL SOLITO GIOCO DELLE TRE CARTE DELLA MAGGIORANZA LUNGAROTTI”.

Come sempre la maggioranza Lungarotti si è esibita nel gioco delle tre carte che serve solo a chi vuole tergiversare in eterno.
Non sappiamo se la mancata calendarizzazione della proposta di delibera per la creazione di CER #comunitàenergeticherinnovabili# a mia prima firma col sostegno di tutti i gruppi di minoranza in consiglio,  giacente al protocollo dal 9 giugno 2022,  sia stato solo furore ideologico o semplice tentativo di emulare Catilina che abusava della pazienza di Cicerone.
La domanda che ci facciamo è: perché tenere nel cassetto la proposta di delibera per quasi 8 mesi? Per scrivere un testo che è un copia incolla di norme scaturite dalla direttiva  UE  RED II 2018 che porta la firma di Dario Tamburrano già europarlamentare del Movimento 5 Stelle e che sancisce il nuovo obiettivo vincolante per l’energia rinnovabile in Ue al 2030, a cui sono seguite norme predisposte dal Governo Conte 2 e decreti attuativi sollecitati al Governo Draghi?
Quasi 8 mesi di attesa senza scordare la prima bocciatura datata 30/12/2020 dell’ordine del giorno avente il medesimo oggetto.
Con quale discutibile risultato  se non con quello di rimandare un’iniziativa che avrebbe generato sia risparmi per le casse comunali sia per il costo delle bollette dei cittadini che spesso finiscono alla Caritas di Bastia la quale, ad esempio con le offerte delle  Parrocchie di San Marco e San Michele, si trova ad aiutare i sempre più numerosi poveri di Bastia che non ce la fanno a pagare le bollette?
La delibera di Giunta n° 7 del 17 u.s. è come la camicia  imbastita sul manichino del sarto a cui mancano ancora le maniche, talmente vaga da non sortire il benché minimo approccio concreto e fattivo alla tematica.
Una delibera fatta così tanto per fare…
UN COMUNE VIRTUOSO, CERCHEREBBE NEL BILANCIO CHE DOMANI ANDRÀ IN COMMISSIONE, UN CAPITOLO DI SPESA  PER FORNIRE ALLE FAMIGLIE PANNELLI FOTOVOLTAICI, E CREARE LA  PRIMA COMUNITÀ ENERGETICA.
Vale sempre la pena ricordare a tutti che gli Enti Pubblici hanno a disposizione una serie di fondi, pubblici, cioè denaro di tutti i cittadini, con il quale già da diversi anni si possono fare interventi tipo coibentazione edifici pubblici, cambio caldaia, serramenti ecc. e con i quali possono (da marzo 2020) assolutamente anche costruire impianti a fonti rinnovabile (qualsiasi fonte rinnovabile) e metterli a servizio di Comunità energetiche pubbliche, in modo da consentire ad alcuni cittadini/imprese, di abbassare le bollette.
È la miglior modalità di investire il denaro pubblico, perchè un impianto a fonte rinnovabile ha certamente un costo, come un impianto fossile d’altronde, ma a enorme differenza da quest’ultimo, una volta costruito, produce energia senza bisogno di acquistare il combustibile, perlomeno nel caso di sole, vento, pioggia.
Le persone hanno capito che vivono nel “paese del sole” e si aspettano risultati positivi dall’energia rinnovabile. E sono anche molto interessati alla possibilità di autoprodurre l’energia che consumano.
A Bastia, però, è lampante che il problema è l’incapacità di programmare della giunta Lungarotti:  nel caso specifico,  di attuare scelte a sostegno delle famiglie, imprese e professionisti.

26/01/2023

Laura Servi
Consigliere comunale MoVimento 5 Stelle Bastia Umbra

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