
“Gli aumenti dell’imposta di soggiorno riguarderanno tutte le categorie a partire dagli agriturismi e villaggi albergo, passando per appartamenti a uso turistico, alberghi da 1 a 5 stelle, fino a case religiose e case per ferie, campeggi e ostelli. In alcuni casi si parla di incrementi significativi fino a 5 euro al giorno dove prima si pagava soltanto 1 euro. Provvedimenti privi di ogni logica, soprattutto nell’equiparazione degli alberghi a 5 stelle con gli appartamenti a uso turistico. Tali strutture sono spesso gestite da attività familiari, sulle quali graveranno le conseguenze più gravi di queste decisioni, con pesanti ripercussioni sul tessuto economico locale. A ciò si aggiungono le politiche fallimentari in tema di turismo perpetrate dalla giunta Proietti, incapace di organizzare un cartellone natalizio di eventi degno di tale nome. Non a caso Assisi, secondo le stime sui flussi turistici elaborati da Aur, è una delle città peggiori in Umbria in termini di arrivi comparati al periodo 2019. Un dato sconfortante se si considera la vocazione turistica della nostra città, che ha sempre rappresentato nel corso degli anni un traino per l’intera regione. Un quadro reso ancora più avvilente dalla valutazione del trend positivo che sta attraversando la Regione Umbria, grazie agli interventi mirati della Giunta Tesei e ai record di voli e presenze collezionati dall’Aeroporto San Francesco. Già, proprio quell’aeroporto di cui il Comune di Assisi non paga le quote societarie”.
29/12/2022
Stefano Pastorelli
Consigliere Regionale Assemblea Legislativa Regione Umbria
Capogruppo Lega