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24 Novembre 2024
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Economia

Mignini & Petrini – I numeri e gli scenari. PETRINI compie 200 anni.

Commercio internazionale inceppato e crisi alimentari ormai alle porte del Mediterraneo. Nel prossimo anno scenario incerto. Ecco alcune delle azioni per contrastare crisi attuali e prossime. È intervenuto Mario Mignini, amministratore delegato del Gruppo –  Si sta sottovalutando l’impatto che i cambiamenti climatici avranno sulla sicurezza alimentare anche in Europa” 

Mignini & Petrini: spostamento del focus dall’ingrediente al nutriente, pieno controllo sulle filiere agroalimentari e innovazione tecnologica, questi gli ingredienti del presente e del prossimo futuro

I NUMERI. Primato a livello nazionale: PETRINI compie 200 anni; in Italia marchi pre ‘900 ancora in attività sono il 3,3% del totale. Oggi nel nostro Paese meno del 5% della ricerca in ambito agricolo produce poi innovazione tecnologica: con l’Academy MIGNINI&PETRINI si sta lavorando proprio per incrementare il trasferimento tecnologico

Martedì 7 giugno si è tenuto il 3° congresso nazionale “CRESCERE INSIEME” di Mignini & Petrini che ha riunito tutta la forza vendita in Umbria. Oltre 200 partecipanti da tutta Italia per analizzare lo scenario attuale e presentare novità

Si è tenuto martedì 7 giugno il 3° congresso nazionale “CRESCERE INSIEME” di Mignini & Petrini che ha riunito in Umbria la forza vendita proveniente da tutta Italia, dipendenti e ricercatori della sede. Oltre 200 persone per fare il punto, analizzare la situazione attuale e gli scenari possibili del settore mangimistico in Italia e a livello internazionale.

Ad aprire i lavori è intervenuto Mario Migniniamministratore delegato del Gruppo, che ha analizzato lo scenario generale legato al mercato agroalimentare delle materie e dell’energia. Come ha spiegato: “Dopo due anni straordinari ci ritroviamo di persona ma ci ritroviamo davanti a spettri del passato che pensavamo lontani. Siamo in una fase storica del tutto peculiare in cui i meccanismi del commercio internazionale sono inceppati e in cui ancora troppo poco si fa per intervenire su la madre di tutti i problemi, il cambiamento climatico in corso e i suoi effetti sulla sicurezza alimentare. In questo momento poi aumentano i costi di produzione ed energia e diminuiscono le disponibilità di materie prime per l’alimentazione, l’allevamento e l’agricoltura. In Italia si è aggiunta di recente anche la peste suina. In sostanza siamo nella cosiddetta tempesta perfetta, ma abbiamo le competenze e l’esperienza per uscirne. Noi come Gruppo sono anni che anticipiamo le nostre scelte per orientarci decisi verso una sostenibilità di prodotto e di processo in linea con quella economica e dei risultati. Per far fronte al nuovo scenario – prosegue – dobbiamo (mi riferisco a tutti gli attori delle filiere agroalimentari) spostare il focus dall’ingrediente al nutriente, gestire e mantenere il pieno controllo sulle filiere agroalimentari e investire in innovazione tecnologica. Queste sono le leve che noi stiamo utilizzando per governare il presente e migliorare il prossimo futuro”.

 

 

Nel pomeriggio è intervenuto Graziano di Filippo, responsabile tecnico, che ha illustrato gli asset di sviluppo e i presidi attuali in cui la Mignini & Petrini ha un posizionamento e un ruolo di avanguardia in Italia nel settore della mangimistica di qualità. In particolare, le azioni legate alla riduzione delle emissioni e all’utilizzo di energia; alla riduzione degli sprechi e al miglioramento delle performance dei prodotti. Andrea Bonucci, responsabile marketing, ha spiegato: “Quest’anno Petrini compie 200 anni di attività, un traguardo che parla di una storia che ancora oggi si basa su alcuni principi che nel corso di tutto questo tempo non sono mai stati abdicati e che noi, e altri prima di noi, abbiamo sempre seguito con perseveranza. Quello che ci consente di essere tra i player più importanti del settore è la trasparenza nei confronti dei clienti finali, il lavoro e la professionalità, la fiducia e il prodotto. Perché senza un prodotto buono e che fa bene è difficile essere qui oggi ed essere ancora tra i leader del settore. In Italia – prosegue – i marchi pre ‘900 ancora in attività sono il 3,3% del totale e di questi l’80% sono cantine, quindi l’industria (in senso proprio) è più che minoritaria. Su 100 aziende 30 chiudono nei primi 5 anni. Oggi nel nostro Paese meno del 5% della ricerca in ambito agricolo produce poi innovazione tecnologica: con l’Academy MIGNINI&PETRINI (che ha sede a Petrignano d’Assisi) stiamo lavorando proprio per incrementare il trasferimento tecnologico”.

 

Venendo proprio all’Accademy, come ha spiegato il professor Bruno Ronchi, Università della Tuscia: “Questo centro di ricerca e gruppo di lavoro sono un fiore all’occhiello del Gruppo che nasce dallo storico (e per diversi aspetti pionieristico) Petrini Institute. Oggi noi lavoriamo per applicare il trasferimento tecnologico ai prodotti dell’agroalimentare, sviluppo e miglioramento di materie prime nobili, tutela del benessere animale, performance elevate dei prodotti e formazione continua”.

Nel corso della giornata sono state presentate le novità e i nuovi strumenti che l’azienda ha studiato e metterà in campo proprio nelle prossime settimane. Per celebrare l’anniversario del marchio Petrini nei prossimi mesi partirà in tutto il territorio italiano il Giro della Coccarda rivolto ai gestori dei punti vendita e ai clienti finali con incontri informativi e divulgativi, promozioni, giochi, gadget e premi. Il marchio Mignini ha presentato una vera e propria rivoluzione con una nuova linea grafica, nuove dimensioni per le confezioni dei prodotti e un nuovo sacco che andrà a sostituire quello storico nel segno della riconoscibilità. Quello di martedì è stato un importante momento di aggregazione tra l’azienda, la forza vendita e tutti i suoi collaboratori in un’ottica di condivisione dei processi e dei metodi, di partecipazione attiva e di coinvolgimento di tutte le professionalità dell’azienda. 

Con quattro unità produttive strategicamente distribuite sul territorio nazionale (Perugia, Napoli, Bologna, Brindisi), oltre mille prodotti dei due prestigiosi marchi e un fatturato di oltre 130 milioni di euro, Mignini & Petrini rappresenta una delle più importanti realtà nel panorama mangimistico italiano.

La caratterizzazione dell’offerta Mignini & Petrini è sempre stata quella di garantire un’alimentazione che favorisca benessere animale e salubrità delle produzioni zootecniche (latte, carne e uova) destinate all’alimentazione umana.

I prodotti Mignini & Petrini rappresentano quanto di più innovativo oggi la ricerca scientifica propone in ambito di zootecnia industriale, coniugato all’esperienza di oltre 70 anni di partecipazione attiva alla storia della mangimistica italiana.

Sintesi perfetta tra rispetto per la natura e progresso scientifico, la politica del Gruppo ha portato sin dagli anni ’80 a “creare un mercato” che avrebbe, negli anni successivi, contribuito allo sviluppo della mangimistica nel senso della naturalità dei prodotti e degli alimenti da essi derivati. 

È in questo contesto che nasce, nel 1984, il marchio TuttaNatura, antesignano di un modo nuovo di concepire l’alimentazione degli animali nell’allevamento rurale, caratterizzato da mangimi formulati con materie prime vegetali ed arricchiti da nutrienti essenziali per lo sviluppo e la crescita, senza alcuna aggiunta di sostanze antibiotiche.

 

09/06/2022

Giorgio Vicario

Ufficio stampa

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