Se l’azienda di famiglia, della quale voi ed i vostri genitori detenete il 60% delle quote, venisse in realtà guidata dal restante socio che possiede soltanto il 40%, cosa pensereste? Siete benefattori o Incoscienti? Riterreste tale scelta una opportunità oppure la dimostrazione concreta della vostra incapacità amministrativa? Il parere della Corte dei Conti dell’Umbria n.77 del 02/10/2019, in merito all’assetto societario della municipalizzata Umbra Acque Spa, partecipata dai vari comuni perugini al 60% e da Acea Spa al 40%, ha stabilito che tra i vari soci pubblici debba essere stipulato un patto parasociale, affinché si torni a far valere le ragioni del pubblico rispetto a quelle del socio minoritario privato, al quale oggi compete addirittura la scelta dell’amministratore delegato ed ha persino il potere di veto su tutte le scelte strategiche dell’azienda. Raccogliendo la determinazione della Corte dei Conti, il M5S di Bastia ha presentato un Ordine del Giorno con il quale chiede alla giunta Lungarotti di farsi promotrice della realizzazione di tale patto parasociale, affinché vegano presi accordi con gli altri soci pubblici di Umbra Acque, evitando di incorrere in un potenziale profilo di responsabilità amministrativa, in danno dei cittadini/utenti, già iper tartassati dal recente caro bollette. Siamo certi che l’amministrazione bastiola accoglierà con favore tale istanza, nell’interesse di tutta la nostra comunità.
15/02/2022
MoVimento 5 Stelle Bastia Umbra