Caro Andrea,
ho letto con un certo stupore alcuni articoli relativi alla conferenza stampa di ieri sull’incontro da te organizzato per l’11 febbraio prossimo.
In amicizia, ma per dovere di chiarezza e sincerità, mi corre l’obbligo di esporre anche pubblicamente la mia posizione, che tu ben conosci, cosi da evitare speculazioni o errate interpretazioni.
Sono espressione del mondo civico e il civismo per me è servizio disinteressato prima di tutto: servizio innanzitutto verso una comunità, quella di Assisi, che ci ha ritenuti meritevoli di consensi sia nel 2016 che nel 2021.
Dopo essere stata rieletto sindaco al primo turno, con una coalizione ampia a guida civica, per me il civismo, estrinsecato in un Patto Civico con le liste Assisi Domani e Assisi Civica, è ancora, e di più, servizio, disponibilità totale e responsabilità di amministrare una città speciale. Anche nell’accettare la candidatura e il ruolo di Presidente della Provincia, la concezione di civismo per me è sempre la stessa: una volta eletti, se siamo davvero civici, siamo chiamati a spendere ogni nostra energia come amministratori di un bene comune straordinariamente importante e impegnativo. E per scelta noi amministratori civici pensiamo che la politica si faccia innanzitutto e prioritariamente amministrando al meglio le comunità che i cittadini ci hanno affidato con il loro voto.
È per questo che in nessun modo voglio dare adito a pensare di avere, in questo momento storico, altri obiettivi, oltre alla missione di amministrare una città complessa come Assisi e una grande Provincia come Perugia.
Poi, chi governa un ente in posizione apicale, a mio avviso, deve pensare innanzi tutto al bene comune, a rispondere ai bisogni dei cittadini e delle cittadine, e deve porsi l’obiettivo di essere sindaco o presidente ‘di tutti’.
Pertanto non posso permettere che si dia l’impressione di essere in perenne campagna elettorale, rimanendo invischiata in liturgie congressuali o campagne di tesseramenti o peggio ancora in qualche forma di ansia da prestazione rispetto ai partiti.
Non posso accettare che si metta, come si suol dire, il cappello sulla nostra storia civica, sul nostro impegno a favore di un civismo nuovo e diverso dai meccanismi e da alcune vecchie logiche.
Ai partiti, che sono il fulcro della democrazia, dico grazie per aver creduto in me nella creazione di quel modello Assisi che ha ricevuto la fiducia dei cittadini, per aver sostenuto e sposato il progetto civico di cui sono espressione e che ad Assisi ha intercettato quasi il 30 per cento dei consensi. Progetto civico che, alleandosi con soggetti che hanno la stessa sensibilità, la stessa dote di valori e di visione, riesce a vincere tornate elettorali non scontate, e questo è quello che è accaduto per le elezioni provinciali di dicembre.
In tutto questo, il progetto di Civici X è il tuo progetto, è la tua associazione: vai avanti per la tua strada, ma ti invito a non coinvolgermi o tentare di imprigionarmi nel tuo mondo.
Ho voluto scriverti queste poche righe per sgombrare il campo da ogni equivoco e per il rispetto dei ruoli che pubblicamente ricopriamo e che sono diversi.
Buon lavoro!
Con amicizia
Stefania Proietti
08/02/2022
Ufficio Stampa
Città di ASSISI