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29 Dicembre 2024
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Gli umbri fanno la cosa giusta. Aumenta il pubblico e cresce l’attenzione per prodotti e servizi che fanno bene a persone e ambiente.

  Raccolta differenziata in fiera: grazie all’avvio a recupero delle frazioni raccolte, che altrimenti sarebbero finite nelle raccolta indifferenziata, la quantità di emissioni di CO2 evitate è stata di circa 650 chilogrammi

 

 

 

 

 

Fa’ la cosa giusta! Umbria, il salone dedicato al consumo consapevole, svoltosi dal 15 al 17 novembre al centro fieristico di Bastia, si conferma come l’evento di riferimento regionale del settore. Cresce la presenza dei visitatori rispetto alla scorsa edizione (nonostante l’allerta arancione per le condizioni meteo del sabato) e arrivano apprezzamenti e riconoscimenti da partner ed espositori presenti in questa sesta edizione. Ecco i numeri del 2019: 12.000 le presenze in tre giorni, 220 gli espositori divisi in 10 aree tematiche; 750 gli studenti, di ogni ordine e grado, che hanno partecipato ai laboratori gratuiti del venerdì mattina; 200 gli eventi gratuiti tra seminari tecnici, laboratori e incontri divulgativi rivolti al pubblico dei visitatori; 500 le persone coinvolte tra relatori e animatori delle attività in fiera. Come spiegano gli organizzatori: “Sono due gli aspetti interessanti che meritano di essere evidenziati. Il primo riguarda il pubblico dei consumatori, che arriva in fiera con le idee molto più chiare rispetto al passato. Non più semplice curiosità nei confronti di alcune tipologie di prodotti, ma consapevolezza profonda rispetto alle proprie scelte di consumo. 


L’altro aspetto è che sempre più imprese, start up, associazioni di categoria e istituzioni scelgono Fa’ la cosa giusta! Umbria per presentare nuovi prodotti e servizi, studi, analisi e bilanci delle proprie attività”. In questa sesta edizione sono stati presenti infatti grandi player nazionali e regionali del settore come Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo, Valle Umbra Servizi, Natura Sì, Novamont – Mater Bi, l’Economia Carceraria, Cittadinanzattiva, Banca Etica, Cia Umbria, il Collegio dei Geometri dell’Umbria, Fontenuovo. Un aspetto che dimostra l’importanza del contenitore messo in campo 6 anni fa e che oggi è diventato vero e proprio punto di riferimento sulle tematiche dell’innovazione per l’Umbria e per il centro Italia. Un percorso realizzato in Umbria da Fair Lab e Associazione Il Colibrì, grazie alla collaborazione di Umbriafiere e della Regione Umbria, in particolare con gli assessorati all’Ambiente e al Turismo, partner fondamentali, che hanno creduto sin dall’inizio in questo nuovo modello di fiera

Il tutto con la supervisione scientifica dell’Arpa Umbria. Tante le storie e le realtà che hanno reso significativa questa edizione: l’area mobilità con le bici per persone a ridotta capacità motoria di Aspassobike e gli scooter elettrici. Il pollaio sociale con inserimento lavorativo di persone con difficoltà cognitive, Boschi Vivi, l’alternativa ecologica alla tradizionale sepoltura. E poi Fugò, la struttura mobile pensata per proteggere i bambini negli asili in caso di terremoti, i prodotti delle 8 cooperative dell’economia carceraria, i 10 maker, che attraverso l’uso di nuove tecnologie e delle proprie capacità manuali, realizzano pezzi di artigianato; i nuovi prodotti senza chimica per la pulizia della casa; le start up dell’area il volo del Colibrì. E poi i due nuovi Saloni presentati in fiera. Sfide, il primo Salone umbro dedicato alla scuola e Zero Yoga Festival, con prodotti ed eventi dedicati al benessere interiore.

19/11/2019

Giorgio Vicario

Ufficio stampa Fa’ la cosa giusta! Umbria