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La maggioranza consiliare che sostiene il sindaco Gareggia ha votato compatta contro l’impegno a richiedere l’istituzione di una o più sezioni di scuola dell’infanzia statale a Cannara.

Nella seduta di consiglio comunale di lunedì 23 settembre è stata scritta una delle peggiori pagine della storia cannarese.

La maggioranza consiliare che sostiene il sindaco Gareggia ha votato compatta contro l’impegno a richiedere l’istituzione di una o più sezioni di scuola dell’infanzia statale a Cannara. Tale istanza era stata avanzata da una petizione popolare portata avanti da un Comitato spontaneo di cittadini e sostenuta da  quasi 1700 firme (di cui 1424 residenti) appartenenti a diverse culture politiche e sensibilità religiose, raccolte nel mese di agosto, in meno di 30 giorni.

Il Comune di Cannara, a fronte di un tasso di natalità tra i primi della regione, è l’unico della Provincia di Perugia e uno dei pochissimi in Umbria a non usufruire di una scuola dell’infanzia statale. Anche in conseguenza di tale assenza, sono sempre di più i cittadini che iscrivono i propri bambini nelle scuole statali attive nei comuni limitrofi.

Di fronte a questa emorragia, che mina la compattezza sociale di una comunità già fiaccata dalla debolezza del tessuto economico locale, i cittadini cannaresi hanno dato voce ad una necessità, oltre che un diritto, cui è doveroso dare risposta in tempi brevi.

L’amministrazione comunale, pertanto, avrebbe potuto e dovuto cercare rapidamente soluzioni con il coinvolgimento dello stesso Comitato e di tutte le forze economiche, sociali, civiche e politiche del territorio, al fine di consegnare alle nuove generazioni la possibilità di scelta nel campo del diritto all’istruzione.

Invece, davanti alla chiara volontà della maggioranza dei cittadini cannaresi e al parere favorevole della Dirigente scolastica, successivamente rafforzato anche dal voto dell’intero Consiglio di Istituto, l’amministrazione Gareggia, che rappresenta meno del 30% degli elettori, ha perso del tempo prezioso, producendo faraoniche ipotesi progettuali finalizzate esclusivamente a bloccare la richiesta, e ha addotto motivazioni deboli, inconsistenti e a tratti unicamente ideologiche.

La minoranza consiliare, nel tentativo di trovare un punto di mediazione in grado di condurre ad un voto unanime dell’assemblea, ha proposto di posticipare di un anno il termine entro cui realizzare quanto chiesto dal Comitato. Ma persino tale proposta è stata rigettata.

Il voto espresso dalla maggioranza, senza alcuna voce discordante, nemmeno quella dell’assessore all’istruzione che è anche insegnante nella locale scuola primaria, ha fatto dunque assumere all’amministrazione Gareggia una posizione di cui dovrà rispondere ai cittadini di oggi e a quelli di domani.

Il gruppo civico SIAMO CANNARA rinnova il proprio sostegno all’istanza portata avanti con coraggio dal Comitato e si impegna a proseguire la battaglia in Consiglio comunale e nel paese a fianco dei cittadini cui l’amministrazione comunale non vuole o non sa dare risposte.

Nei prossimi giorni convocheremo un’assemblea pubblica, congiuntamente alle forze politiche e civiche che hanno appoggiato il Comitato e che insieme a noi intendono adoperarsi per raggiungere l’obiettivo indicato da tanti cittadini cannaresi.

27/09/2019

“SIAMO CANNARA”

Fabiano Ortolani

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