Il capogruppo Borgarelli spiega il voto contrario di martedì
BASTIA UMBRA Voto contrario del guppo Pd sul piano regolatore discusso martedì in consiglio comunale. “Nonostante le buone intenzioni manifestate a parole da chi ha esposto il piano – spiega il capogruppo Pasquale Borgarelli – il documento non esprime affatto con chiarezza lo stop al consumo di suolo pubblico ma anzi lascia aperta la porta a future occupazioni fino a 72 ettari di terreno, ora classificato agricolo. Gli strumenti annunciati con la parte strutturale del nuovo prg – aggiunge il gruppo del Pd – saranno sicuramente poco efficienti se non si vincolano le nuove costruzioni esclusivamente al risanamento e alla riqualificazione urbana e rurale anche con lo spostamento di volumi. Saranno inefficaci al recupero di quel paesaggio che il piano programmatico stesso votato dalla maggioranza definisce fortemente compromesso dalla presenza di siti destinati agli allevamenti zootecnici non più utilizzati. Riteniamo improponibile che parte della nuova espansione urbanistica sia già prevista sul quel terreno agricolo di pregio al confine con Assisi e individuato come cono di visuale panoramica”. Il Pd definisce inoltre “singolare” l’annuncio del sindaco “di un progetto per la costruzione di un edificio per una azienda di sua proprietà su un terreno agricolo con lo strumento del Suap, in deroga a quelle stesse regole che si stanno scrivendo proprio per evitare in futuro di ricorrere a strumenti in deroga al prg” ed esprime rammarico “per la posizione di quelle forze politiche che nei proclami si schierano per lo ‘zero’ consumo di suolo, rifiuti, etc,ma che poi non sono coerenti con quello che predicano”.