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Economia Politica

Claudio Ricci propone un Public Company per lo sviluppo dell’aeroporto come “motore” dell’economia.

Claudio Ricci (consigliere regionale dell’Umbria) propone un Public Company (con quote da 1000 €, acquisibili da tutti) per lo sviluppo dell’aeroporto come “motore” dell’economia.
L’aeroporto internazionale dell’Umbria – Perugia San Francesco d’Assisi (da connettere, adeguatamente, alla rete ferroviaria a media/alta velocità) è fondamentale per lo sviluppo socio economico e turistico della Regione per un adeguato marketing territoriale e maggiore attrattività di opportunità.
Negli ultimi anni, cita Claudio Ricci, sono state realizzate adeguate e ampie opere di miglioramento delle infrastrutture di terra (incluso il terminal – aerostazione) e dei servizi nonché ottenuta, dalla SASE (società di gestione aeroportuale), la “concessione ventennale”.
La complessità, finanziario gestione, delle compagnie aeree (anche Low Cost), con “margini economici ridotti” e una “variabilità di mercato” (nel quadro di crescita del trasporto aereo), necessita di “ulteriori investimenti” per “consolidare e ampliare” le linee aree al fine di raggiungere i 500.000 movimenti/anno (e il “pareggio di bilancio”).
Claudio Ricci propone in una “mozione” (anche disponibile a farne oggetto di una “risoluzione” in consiglio regionale) che la Giunta Regionale si faccia promotrice di una “azione” (assicurando adeguati supporti almeno tecnico istituzionali) per costituire una “Public Company” (a cui potranno partecipare istituzioni, comuni, associazioni, attività, operatori nel settore turistico, persone fisiche e soggetti interessati) con l’obiettivo di raccogliere almeno 2000 quote, da 1000 € ciascuna, tese a costituire un “capitale sociale diffuso” (2 milioni €) per entrare nel capitale della SASE (garantendo la possibilità economica di “trattare” con le compagnie per “consolidate e ampliare” le linee aeree).
La “mozione” di Claudio Ricci propone anche una “azione di per la raccolta delle quote” attraverso un “piano di marketing” (ogni quota garantirà: un piccolo rendimento, alcuni oggetti che riportano il logo aeroportuale tipo merchandising, un diploma e una card al fine di ottenere sconti sui biglietti aerei e nei servizi, anche commerciali, in aeroporto) e una “rete di raccolta” (con gestione finanziaria) che potrebbe individuarsi in Poste Italiane SpA (vista la diffusione degli sportelli e i servizi bancari attivabili).
18/04/2016
Claudio Ricci

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