Dopo la crisi politica della Regione Umbria sulle nomine dei direttori della sanità regionale (con le dimissioni dell’assessore con delega), ancora “non risolta”, si profila, per il 5 e 6 aprile (in Consiglio Regionale sul bilancio 2016), un “nuovo ancora più complesso” scontro (fra componenti della maggioranza al governo) con “emendamenti incrociati” che, peraltro, rischiano di “ledere” l’intero strumento finanziario 2016 e molti progetti.Claudio Ricci osserva, come ormai citano sempre più cittadini umbri, una situazione politica “difficilmente comprensibile” che sta “bloccando da mesi l’attività” e che denota “l’assenza di un governo regionale che sappia incidere” sui gravi problemi dell’Umbria. In relazione agli “emendamenti incrociati” (sui quali si prepara il nuovo scontro nella maggioranza) non “daremo soccorso a nessuno” e invitiamo i “dissidenti della maggioranza” a votare “contro al bilancio” per mettere fine ad una situazione che, ormai, è “insostenibile”.
Occorre tornare al voto regionale, cita Claudio Ricci, e tale consapevolezza di “assenza di un governo incisivo” è ormai diffusa in Umbria: occorre, semplicemente, “prenderne atto” per il bene della Regione.
04/04/2016
Claudio Ricci
