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20 Aprile 2024
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Corriere dell'Umbria

Si insedia il consiglio comunale ma è subito bagarre sul presidente

santoniBASTIA UMBRA Non ha tradito le aspettative di chi – in centinaia, stipati in una gremitissima sala consiliare o da casa, in diretta web -ha assistito alla prima seduta consiliare della nuova legislatura martedì sera durante la cerimonia di insediamento che ha ufficialmente aperto il bis da sindaco di Stefano Ansideri. “Quella di stasera – le prime parole di Ansideri subito dopo il giuramento di rito – non è solo una festa per la città,ma una festa della democrazia”. Una festa tradizionalmente istituzionale edai toni formali che si è presto trasformata in un preannunciato confronto dai toni aspri all’interno della maggioranza. Appena formalizzate le nomine dell’esecutivo composto dal vicesindaco Francesco Fratellini e dagli assessori Roberto Roscini, Catia Degli Esposti, Claudia Lucia e Filiberto Franchi, si è nuovamente alimentato il dibattito che ha tenuto banco nei giorni scorsi, con i due più votati della coalizione – Jacopo Cairoli e Fabrizia Renzini – in assetto da guerra contro le scelte di Ansideri infatto di giunta. Il confronto ha reso manifesti, se ce ne fosse ancora una volta stato bisogno, malumori e nervosismi all’interno della coalizione che poi si sono riflettuti nella travagliata elezione del presidente del consiglio comunale Stefano Santoni, nome proposto dalla stessa maggioranza, che da mera formalità si è trasformata in un percorso ad ostacoli, tra schede bianche e voti nulli, rendendo necessarie ben quattro votazioni e una sospensione prima di arrivare ad un numero di voti validi sufficiente al verdetto di maggioranza.“Propongono il presidente e neanche lo votano”, ha commentato sottovoce un irritato Fratellini, malcelando l’imbarazzo del momento. Un’elezione, quella di Santoni, peraltro osteggiata dal suo stesso partito, Fratelli d’Italia,deluso per l’esclusione dalla giunta, e criticata dalla minoranza per il mancato coinvolgimento nell’individuazione di un presidente che il Pd non ritiene neanche super partes, alla luce dell’intenzione annunciata da Santoni di continuare a rappresentare le istanze del roprio partito. Un avvio burrascoso, insomma, che ha spinto Ansideri a commentare con sarcasmo, rivolgendosi ai banchi della minoranza: “Stasera non vi lasciamo spazio, facciamo tutto da soli: un bellissimo spettacolo di democrazia”.

Sara Caponi

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