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26 Aprile 2024
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Politica

SEL Umbria: >

Le elezioni amministrative del 25 maggio, pur nella differenza tra le città dell’Umbria, delineano nel complesso una rilevante novità: all’alleanza tra Pd e forze della sinistra che ha caratterizzato gli ultimi venti anni subentra, con qualche eccezione, un sistema incentrato sul Partito Democratico, che raccoglie intorno a se alleati di diverso orientamento e fa da architrave di una coalizione più eterogenea che in passato, sia per rappresentanza sociale che per orientamento politico. Sembra questo l’esito di un duplice processo: da un lato, di fronte ai segnali di difficoltà che provengono da tante parti della società regionale e che si sono tradotte nella fioritura di liste civiche più o meno trasversali, il Pd ha risposto quasi ovunque allargando il perimetro della coalizione, senza peraltro raccogliere appieno, nel voto per le città, i benefici della grande avanzata nelle elezioni europee; d’altro lato la sconfitta della destra e il ridimensionamento del Movimento 5 Stelle si accompagnano ad un arretramento di tutte le sinistre all’interno della coalizione, che appare ancora più evidente e preoccupante se si tiene conto del fatto che l’orientamento politico del Pd di Matteo renzi non è quello del partito di 5 anni fa.

Si aggrava il rischio, quindi, che culture politiche e settori della società restino privi di rappresentanza in diverse istituzioni locali, o vi siano presenti in un ruolo di pura testimonianza, senza un vero peso politico, proprio nel momento in cui i morsi della crisi si fanno più duri e più urgente il bisogno di una rinnovata politica di sinistra e di un progetto per l’Umbria capace di tenere insieme sviluppo economico e progresso civile.

In questo quadro il risultato di Sinistra Ecologia Libertà appare nel complesso insoddisfacente: le nostre liste infatti, presenti in tutte le città al di sopra dei 15000 abitanti, ottengono in diverse città risultati buoni e in qualche caso ottimi, ma non realizzano, nel loro insieme, l’obiettivo di offrire alla sinistra dispersa un punto di riferimento certo, autorevole e diffuso in maniera omogenea sul territorio della regione. E ciò nonostante l’impegno generoso di compagne e compagni che, in circostanze a volte difficilissime, hanno messo a disposizione tempo, passione e intelligenza, contribuendo tra l’altro a portare in Europa una rappresentanza italiana della lista Tsipras. C’è dunque molto lavoro da fare, e molto da riflettere: faremo l’una e l’altra cosa nelle prossime settimane, dopo aver contribuito all’esito dei ballottaggi, insieme a tutti quelli che hanno a cuore le sorti della sinistra e dell’Umbria e avranno voglia di mettervi mano insieme a noi.

28/05/2014

Fausto Gentili,
Coordinatore Regionale Umbria Sinistra Ecologia Libertà

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