Alle prime luci dell’alba di ieri i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Assisi hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di due fratelli di nazionalità tunisina responsabili secondo gli inquirenti di avere ceduto dosi di eroina letali a tre distinti assuntori.
Il primo decesso risale al 2012: tre giovani della provincia di Terni si recano la sera del 23 settembre a Perugia dove acquistano dosi di eroina da consumarsi presso il proprio domicilio come sono soliti fare secondo una prassi ormai consolidata. Evidentemente qualcosa non funziona e la mattina seguente uno di loro viene rinvenuto cadavere all’interno della propria camera da letto. La consulenza medico legale non lascia spazio a dubbi: decesso avvenuto a seguito di assunzione di cocaina.
Nel marzo 2013, a seguito di attività tecnica per altra indagine di droga, i Carabinieri di Assisi vengono delegati dal magistrato (dott. Michele Adragna) e fanno scattare le indagini: ricostruiscono con diligenza e pazienza a ricostruire i movimenti dei tre giovani che quella sera da Narni si sono recati in Piazza del Bacio dove materialmente hanno acquistato le dosi di stupefacente rivelatosi letale. In particolare riescono a individuare i due probabili autori della cessione della sostanza. Risalgono quindi all’utenza telefonica utilizzata per la gestione dei propri traffici illeciti. Gli inquirenti arrivano a quella che si rivelerà poi una svolta cruciale per il buon proseguimento delle indagini: i tabulati telefonici ne confermano i contatti con decine, centinaia di assuntori, tra cui il giovane deceduto la notte tra il 23 ed il 24 settembre.
Proprio il cellulare si rivelerà la chiave di svolta di questa delicata e articolata attività di indagine resa ancor più difficile dal fatto che i due sono clandestini, privi di documenti e con alle spalle svariate generalità fornite alle Forze dell’Ordine per eludere di volta in volta la loro vera identità.
I Carabinieri stringono il cerchio attorno a due fratelli tunisini e scoprono che proprio nelle zone di Piazza del Bacio e delle altre piazze perugine solitamente adibite allo spaccio al dettaglio di eroina e cocaina i due si muovono con disinvoltura e sicurezza, svolgendo in maniera professionale e incessante la vendita di decine di dosi di droga ogni giorno.
I militari dell’Arma assisana accertano la responsabilità anche di un’altra morte per overdose: stavolta il luogo teatro del decesso è Perugia dove personale della Polizia di Stato rinviene il corpo esanime di un giovane quarantenne. I primi riscontri investigativi permettono di ricondurre anche questa morte alla solite matrice: il cerchio si stringe e gli investigatori anche mediante il ricorso ad attività tecniche monitorano gli spostamenti dei due fratelli e documentano lo spaccio da essi posto in essere di cui osservano gli spostamenti riuscendo a individuare anche la base logistica dove saranno poi arrestati dai militari.
La droga miete una terza vittima a distanza di nemmeno due mesi dalla prima: è il 10 novembre 2012. I militari sentono a sommarie informazioni altri assuntori che forniscono ricostruzioni precise e univoche che permettono di ricondurre con certezza anche questa cessione di droga ai due fratelli tunisini.
Raccolte le prove, la Procura concorda con le ipotesi investigative dell’Arma assisana ed emette nei confronti di entrambi una ordinanza di custodia cautelare con cui viene contestata ai responsabili gli episodi di spaccio incriminati e la morte di tre persone.
Il blitz scatta alle prime luci dell’alba di ieri quando vengono eseguite le misure restrittive nelle abitazioni dei due nordafricani i quali nel frattempo a seguito di altri arresti sempre per droga, sono agli arresti domiciliari ed all’obbligo di dimora.
Nel carcere di “Capanne” dove sono stati associati i due dovranno rispondere al Giudice per le indagini preliminari della cessione della sostanza stupefacente e della morte quale conseguenza di altro delitto.
30/05/2014
Comando Compagnia Carabinieri di Assisi