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29 Aprile 2024
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Giornale dell'Umbria

Umbriafiere diventa “maxi”

Presentato il progetto per un ampliamento del complesso di altri 6mila metri quadrati coperti

di LUANA PIOPPI
BASTIA – Ampliamenti in vista per Umbriafiere di Bastia Umbra. Agli oltre 17mila metri quadrati di superficie espositiva al coperto comprensiva dei 3 padiglioni, dell’anfiteatro e del centro congressi- a breve se ne potrebbero aggiungere altri 6mila. Saranno situati tra la zona degli uffici e quella del centro congressi e serviranno per ampliare l’offerta di spazi per organizzare concerti, eventi ed esposizioni. ll progetto preliminare, che prevede una spesa di circa 2,5 milioni di euro, è stato presentato alla Regione dal Comune di Bastia Umbra, quale ente proprietario delle strutture, in collaborazione con l’ente gestore Umbriafiere Spa.
«L’obiettivo – spiega Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere Spa – è quello di recuperare gli spazi delle ex pensiline usate per Agriumbria, la mostra mercato nazionale sull’agricoltura, zootecnia ed alimentazione, che è il nostro evento di punta. Ogni anno per usare quest’area spendiamo dei soldi per mettere i tendoni. Se questo progetto viene approvato, oltre a risparmiare del denaro, avremo a disposizione una struttura coperta che potrà essere utilizzata per organizzare nuove iniziative e creare nuove economie. Sarà aperta dai lati e all’occorrenza può essere chiusa con l’ausilio di pannelli. Sarà bella ed accattivante, di alto valore architettonico.Dopo l’assegnazione dei fondi da parte della Regione, la gestione diretta dei lavori sarà fatta in collaborazione con il Comune di Bastia Umbra». Umbriafiere ogni anno organizza oltre 40 eventi di vario genere, di cui 12-13 sono fiere importanti promosse anche da terzi soggetti. «Nonostante il periodo di crisi sottolinea Bogliari – questo centro fieristico ha bilanci positivi pur non usufruendo di contributi pubblici. Da uno studio che aveva effettuato la facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Perugia sul triennio 2006/08 fu valutato che questa attività produce un indotto annuale,proveniente da economie esterne, valutato intorno ai 30 milioni di euro. Tutti soldi che arrivano in Umbria. Eventi come Agriumbria ed Expo Regalo od Expo Casa, per esempio, producono indotti molto importanti. Avere un’altra area al coperto per noi significa dare servizi in più ed altri spazi utili per altre iniziative come concerti e nuove esposizioni. Significa avere una struttura che crea nuove economie. Siamo fiduciosi sulla possibilità di realizzarla – conclude il presidente Lazzaro Bogliari – in quanto c’è attenzione da parte della Regione che ci sta dando delle indicazioni su cofa attivare tutte le procedure per un progetto definitivo».
Attualmente il centro fieristico regionale disponde di una palazzina uffici, di un anfiteatro e di tre padiglioni, di un eentro congressi, di un ristorante, un’area espositiva all’aperlo e di pareheggi per oltre 100milametri quadrati di superficie. Umbriafiere svolge la propria attività prevalentemente nei seguenti ambiti: fieristico espositivo, convegni, stivo congressuale, meeting aziendali, spettacoli e concorsi pubblici.

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