7.6 C
Bastia Umbra
20 Aprile 2024
Terrenostre 4.0 giornale on-line Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara
Corriere dell'Umbria

Un “riconoscimento” fiscale per i comuni virtuosi

ansideriLa proposta arriva da Ansideri e dai colleghi che non avevano aggravato la pressione economica

BASTIA UMBRA Dirottare nel fondo di solidarietà nazionale e ridistribuire con equità tra tutti i Comuni virtuosi, in proporzione al numero di abitanti, le risorse messe a disposizione dal bilancio statale per garantire il minor gettito Imu 2013 di quei Comuni che non avevano aumentato l’aliquota sulla prima casa. E’ questa la proposta avanzata al Governo dai sindaci virtuosi e alla quale ha aderito anche il sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri. In alternativa, i Comuni virtuosi chiedono che tali risorse vengano utilizzate per la riduzione del cuneo fiscale per diminuire il costo del lavoro, dimostrando che con responsabilità la pubblica amministrazione preferisce l’equità a favore dell’occupazione rispetto al trattamento ad alcuni di loro riservato,ritenuto ingiusto e iniquo. “Questa proposta – sottolinea il sindaco Ansideri in una nota – vuole evidenziare la serietà dei Comuni che hanno saputo programmare oculatamente gli interventie le azioni sulla città, attraverso le risorse a propria disposizione,cercando di non gravare sui redditi dei cittadini. È’ evidente che, se il provvedimento venisse confermato,a bilanci di previsione 2013 ormai chiusi, nonostante le ripetute proroghe sino al 30 novembre 2013(il Comune di Bastia Umbra lo ha approvato il 15 gennaio 2013, fra i primi e pochi Comuni italiani),si andrebbero a premiare
quegli amministratori che bene non hanno amministrato e, soprattutto, che non hanno evitato di far pagare ai propri cittadini il prezzo di tale inefficienza. La no- stra è stata una scelta difficile-conclude-,ma siamo andati,coerentemente con la nostra linea di indirizzo,a sacrificare la realizzazione di alcune opere, pur di non appesantire una situazione economica familiare come quella che stanno vivendo gran parte dei nostri cittadini”.

enbsp;

Lascia un commento