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Claudio Ricci: >

Assisi, 14 gennaio 2014: dopo la riqualificazione del terminal (aerostazione), dei servizi e delle infrastrutture di terra occorre sviluppare l’aeroporto dell’Umbria Perugia San Francesco d’Assisi attraverso due azioni principali: collegamento con un grande aeroporto italiano e “basando” gli aerei di alcune compagnie.
Per la prima azione é fondamentale che l’alta velocità ferroviaria si attesti all’aeroporto collegando lo scalo di Perugia con Roma Fiumicino (via Foligno Terni in modo da connette anche Perugia con Terni). In secondo luogo occorre, facendo un accordo con una o più compagnie aeree, “basare” uno o più aeromobili: “basare” significa che l’aereo parte, rientra o transita nell’aeroporto ove “fa base” ampliando i collegamenti o portando, e quindi aumentando, su Perugia i passeggeri anche turisti; a questo si possono “aggiungere” collegamenti permanenti o stagionali di tipo commerciale o legati al turismo per le principali mete europee religiose (il volo su Madrid intercetterebbe le rotte provieni dal sud America e quindi legate all’immagine di Papa Francesco).
L’Aeroporto ha raggiunto i 215.000 movimenti all’anno (con un crescita, nel 2013, di oltre il 10%) ma ora occorre che divenga la “porta” dell’Umbria e un “motore strategico” di sviluppo economico e turistico (prevedendo da parte di tutte le istituzioni, a partire dalla Regione, adeguate risorse, anche in relazione alla candidatura a capitale europea della cultura e ai fondi strutturali 2014/2020). Su Facebook o YouTube (Claudio Ricci) il mini film (Ricci Channel).

Ufficio Stampa Comune di Assisi

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