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Pioppi abbattuti, preoccupazione tra la gente

A DECIDERE L’INTERVENTO E’ STATA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

BASTIA UMBRA —E’ STATO scelto il mese di luglio 2013 per chiudere la partita ultradecennale della coltura dei pioppi nell’ansa del fiume Chiascio a ridosso del dentro storico, oggi rasa al suolo.
L’iniziativa è stata presa dalla proprietà del terreno che fa parte di questa preziosa area diventata ormai da vent’anni il cuore dello sviluppo urbanistico della città. Negli anni Novanta oggetto di rinnovo del Piano regolatore generale fu lasciata cadere per i vincoli di esondazione posti dalla Regione Umbria.
Oggi, il discorso è completamente diverso e inserito nel piano di riqualificazione urbana dell’area Franchi approvato in via definitiva e di cui costituisce una parte fondamentale.
Parliamo dell’abbattimento dei pioppi perché, con la stagione estiva, sono tantissimi i cittadini che attraversano il percorso verde lungo il Chiascio direttamente a contatto con l’ansa, e l’abbattimento è fonte di preoccupazione per quanti si domandano se l’intervento possa pregiudicare il futuro. Sull’intervento c’è una pratica in Comune.
Oltre un anno fa, a seguito di un incendio che si era sviluppato tra gli alberi, l’amministrazione municipale ha prescritto con ordinanza sindacale l’abbattimento dei pioppi i quali potevano costituire un pericolo. Ora, il problema è risolto con l’abbattimento anche di alberi secchi. Da sottolineare che questo tratto del percorso verde tra i ponti di Santa Lucia e Bastiola è tra i più belli, una sorta di ‘Eden’, anche per l’oasi realizzata dalla Provincia alcuni anni fa.
m.s.

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