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Assisi

Simone Pettirossi: “Comune di Assisi: poche idee, tante tasse, molte promesse mancate”

Simone Pettirossi
Capogruppo PD Assisi

Le leve usate sul versante delle entrate sono solo tasse, trasferimenti pubblici e aumenti di costi finnanziamenti di privati, cofinanziamenti, project-financing, sono praticamente assenti.
Una città dalla valenza internazionale come Assisi dovrebbe fare molto di più su questo versante, puntando sul “foundrising” in modo professionale e non sporadico,  cercando di reperire risorse ulteriori, coinvolgendo partner i privati a livello internazionale.

Anche il patrimonio immobiliare del Comune di Assisi che potrebbe essere “messo a frutto”, appare invece “sfruttato” (come dimostrano le pessime condizioni dell’impianto sportivo degli Olivi, del pincio, della Rocca e della Rocchicciola, ecc.).
I ” proventi dei beni dell’ente” (fitti e canoni di locazione di fabbricati e locali comunali) sono in calo (- 133.000 euro) rispetto al 2012. Gli “impianti sportivi” rendono 40.000 euro, i musei e la pinacoteca 70.000 euro, le piscine comunali 18.100 euro.
I fitti reali di fondi rustici, di fabbricati ad uso commerciale, ad uso abitativo o locati ad associazioni, rendono 51.800 euro; i canoni d’uso dei beni comunali (nolo sale, locali comunali, ecc.) rendono 84.500 euro.

Il patrimonio comunale reale poco, davvero troppo poco, anche a causa dai una politica delle concessioni gratuite di beni comunali molto “opinabile”.

a carico dei cittadini (diritti di segreteria, servizi pubblici, multe, ecc.), mentre le entrate “alternative”, come quelle derivanti da

PROMESSE MANCATE
Emergono in questo Bilancio almeno 3 promesse non mantenute:
1) promessa di non non aumentare le tasse (invece aumentano e molto)
2) promessa di realizzare opere attese da anni (molte sono in ritardo, altre rinviate)
3) promessa di avere attenzione al turismo, la cultura, l’ambiente, il sociale, lo sviluppo economico, i trasporti locali (la spesa in questi settori è del tutto insufficiente)

1) Tartassati
Il Bilancio del Comune di Assisi quest’anno mostra chiaramente un’impennata della tassazione, di oltre 4 milioni di euro. Si passa dai 13.779.997 dell’anno scorso ai 17.976.407 euro previsti per il 2013. A pesare di più sono l’IMU con 10.350.000 euro (+ 2,6 milioni rispetto all’anno scorso) e la TARES con oltre 6 milioni di euro di gettito previsto per il 2013.
Per non “sbagliare”, però, aumentano anche altri voci: l’imposta sulla pubblicità (da 185mila euro a 205mila), la TOSAP (da 150mila euro a 220mila), le pubbliche affisioni (da 70mila a 80mila).
Cresce anche il costo di “servizi pubblici” (+ 416.600 euro rispetto al 2012) e in particolare aumenta il costo di alcuni servizi utilizzati da tutti i cittadini come i diritti di segreteria (+115.000 euro) e quelli per il rilascio di carte d’identità (+3.000 euro).

2) Politica degli annunci
Molte opere annunciate da anni sono in ritardo o rinviate. Se si compara il Piano di investimenti 2012-2014 e il Piano di investimenti 2013-2014 emerge con chiarezza che molti degli investimenti programmati nel 2012 non sono stati fatti.
– il Piano di Insediamento Produttivo di Rivotorto doveva partire nel 2012…, invece niente.
– Il Percorso verde del Tescio doveva essere riqualificato nel 2012 con 300.000 euro…, invece niente.
– per il Pincio erano previsti 100.000 euro per il 2013, invece…, si rinvia al 2014.
– i lavori per il Commissariato dovevano essere iniziati nel 2012, a spese del privato, invece no…, si rinvia al 2013, stanziando 450.000 euro dei cittadini, perdendo un altro anno di tempo e con tutte le incertezza legate alla collocazione, alla mancanza di parcheggio, ecc.
– la Piscina scoperta di Assisi doveva essere riqualificata nel 2014, invece no…, si rinvia addirittura al 2015!!!
– Il Sistema di controllo e gestione del traffico e segnaletica multimediale, giustamente rinviato l’anno scorso, e’ stato purtroppo ripresentato quest’anno, nonostante le tante polemiche: speriamo almeno questi fondi siano utilizzati solo per segnaletica multimediale, ma non per realizzare i famigerati “varchi elettronici”, che servirebbero solo ad aumentare la già consistente voce delle multe (650.000 euro), dando un colpo mortale al centro storico.

3) Turismo, cultura, sport, trasporti: fanalini di coda
Il Comune di Assisi nel 2013 spende di più per mantenere se stesso che per i settori strategici.
La spesa per “Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo” aumenta (+ 1.537.066 euro rispetto al 2012).
Per settori strategici, invece, di la degli annunci, si spende meno:
– Funzioni nel campo turistico: – 333.508 euro
– Cultura e Beni culturali: – 59.146 euro
– Settore sportivo e ricreativo: – 35.586 euro
Si spende “troppo poco” anche per:
– Trasporto pubblico: solo per 15.000 euro (per la Società dell’Aeroporto).
Mancano totalmente risorse per il trasporto pubblico locale, che sarebbero fondamentali in un territorio come il nostro in cui molte frazioni sono isolate e con pochi servizi.

10/06/2013
Simone Pettirossi
Capogruppo PD Assisi

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