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Bastia Umbra
26 Aprile 2024
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Corriere dell'Umbria

“Non accetto critiche da chi non ha competenze”

architetto pellegriniL’architetto Pellegrini replica all’opposizione che ha bocciato il suo progetto per il recupero dell’ex mattatoio

BASTIA UMBRA Nuovo polverone sull’ex mattatoio.Non accenna aplacarsi la polemica sul piano di recupero dell’area exmattatoio adottato a dicembre dalla giunta comunale e bocciato dall’opposizione, chenei giorni scorsi ha presentato una serie di osservazioni per chiedere il ritiro della delibera, definendo il piano “offensivo per la città” e avanzando dubbi di legittimità sull’edificio che dovrebbe sorgere in piazza del mercato. “Mi sento offeso personalmente da queste parole, che pesano sulla mia dignità intellettuale e giudicano il mio operato di scarso valore, e sinceramente trovo
inappropriato chi giudica l’architettura senza avere la competenza per poterlo fare”.La replica è dell’architetto Pietro Carlo Pellegrini, progettista del piano attuativo della piazza del mercato, che nei giorni scorsi ha affidato alla stampa una missiva nella quale ha motivato le scelte adottate nella stesura del progetto nell’ottica della valorizzazione di un’area “ora aparcheggio, degradata, con edifici dismessi e in parte abbandonati”, “recuperando e restaurando gli elementi di interesse storico artistico, attraverso il rispetto per la storia e la comunicazione della nuova immagine di Bastia dove l’area dell’ex mattatoio assume il ruolo di porta della città”.E se da una parte il tanto contestato edificio sulla piazza (che a piano terra ospiterà commercio e servizi e al primo pianola biblioteca comunale) “potrà garantire un giusto rapporto tra luogo civico e di servizio pubblico e assolvere al compito architettonico di contrafforte volumetrico e perimetro visivo verso l’area Petrini”, l’ex mattatoio diventerà “una vera casa per
tutti i cittadini, un luogo di confronto dove poter mostrare la storia eil futuro della città umbra”.“Tutto l’intervento – assicura Pellegrini in conclusione – è basato su criteri di sostenibilità e compatibilità ambientale riguardo materiali e tecnologie, un’architettura responsabile con l’utilizzazione di nuove tecnologie a bassa domanda energetica, che permetterà di perseguire il tema dell’ecosostenibilità e il rispetto per l’uomo”.

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