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Bastia Umbra
25 Aprile 2024
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Giornale dell'Umbria

Cocaina e marijuana per il mercato perugino,tre arresti dei carabinieri

Da un computer sarà possibile individuare il giro di affari del gruppo
BASTIA UMBRA – Erano pronti a spacciare droga non solo sul territorio ma anche nel resto dell’hinterland perugino, i tre, un cittadino albanese e due giovani rumeni, arrestati dai carabinieri di Assisi. L’arresto è scaturito a seguito di una vigile attività di osservazione dei movimenti svolta a Bastia in via Lago di Como dove i militari hanno notato due persone entrare frettolosa-mente in un condominio della zona. Dopo pochi minuti, gli stessi sono usciti di casa di corsa e hanno preso un’ altra automobile che era parcheggiata nelle vicinanze. Questi movimenti han-no insospettito una pattuglia dei carabinieri di Bastia che in quel momento si trovava in zona per un normale controllo del territorio.
I due, entrambi stranieri, sono stati quindi raggiunti dai militari che hanno recuperato all’interno dell’automobile un involucro in cellophan contente un cospicuo quantitativo di marjuana (700 grammi circa) di cui nel frattempo avevano provato a disfarsi. Dalla successiva perquisizione della seconda auto e dei due giovani fermati, sono stati trovati altri 100 grammi di cocaina.
Le indagini successive, dopo aver portato al fermo dei due rumeni, hanno permesso anche di rintracciare un altro complice di origine albanese anch’esso domiciliato a Bastia Umbra. In casa sua i militari dell’Arma hanno trovato un ulteriore quantitativo di cocaina (altri 70 grammi) custodita all’interno dell’armadio della camera da letto. Nell’ambito della stessa attività è stata sequestrata la somma di 150 euro verosimile provento dell’attività delittuosa, due bilancini di precisione, un computer portatile marca HP e materiale per il confezionamento dello stupefacente destinato alla piazza perugina.
Nel corso dell’operazione, inoltre, è stata anche denunciata una donna, sempre albanese, che viveva con lo straniero. L’analisi dei dati archiviati all’interno del supporto informatico potrà sicuramente essere d’ausilio per ricostruire il giro di affari del gruppo e per capire a chi era riservata la droga.
Tutti i tre arrestati dovranno rispondere a vario titolo dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.

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