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19 Aprile 2024
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Nazione

Caso-Imu sui manifesti, il sindaco è pronto a querelare

TASSA SULLA CASA, IMPERVERSA LA POLEMICA POLITICA. IL PD ATTACCA: «BUGIE ALLA GENTE»

BASTIA UMBRA —L’IMU, che imperversa nella campagna elettorale nazionale, è oggetto di polemica politica anche a livello comunale. L’amministrazione del sindaco Ansideri ha dato notizia che, secondo i dati pubblicati dal Ministero, il Comune ha fatto pagare l’aliquota base Imu 2012 con un importo medio che risultato il più basso tra i comuni umbri al di sopra di 20mila abitanti. Lo stesso tema è riproposto in un manifesto gigante che campeggia sui muri della città. L’iniziativa ha scatenato la reazione del Pd che stigmatizza l’amministrazione Ansideri di dire falsità. Il sindaco non solo respinge le accuse, ma annuncia che è all’esame dei legali la possibilità di querelare il Pd perché ha offeso gli amministratori comunali con la frase: «bugie ai cittadini». Sulla vicenda interviene anche il Pdl, a difesa dell’amministrazione. Il segretario dei democratici Brozzi, forse, si è lasciato prendere dalla foga polemica quando ha accusato di sperperare denaro pubblico per pagare i manifesti-giganti a spese del Comune senza tener conto che a margine degli stessi manifesti è scritto che le spese di stampa e affissioni sono sostenute dagli assessori e dai partiti del centrodestra. «Gli esponenti della maggioranza — sostiene il Pd — si sono dimenticati che durante la seduta consiliare del 15 gennaio hanno votato e approvato l’aumento dell’Imu e della Tares? Che con questo aumento consistente hanno anche disatteso gli impegni presi con le organizzazioni sindacali e di categoria?». Ed ecco la frase oggetto della possibile querela: «Non si può continuare a dire bugie ai cittadini». m.s.

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