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8 Ottobre 2024
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Attualità

Claudia Maria Travicelli ricorda il 67° anniversario dall'attacco atomico di Hiroshima

ASSISI. Durante la giornata di lunedì 06 Agosto, con vari momenti si è ricordato e commemorato le vittime dell’olocausto atomico, erano le 8.15 del 6 Agosto 1945 quando Hiroshima venne bombardata da Little Boy e fece seguito una seconda catastrofe su Nagasaki. L’iniziativa  rientra  nel programma dei Democratici e Popolari per Assisi “dedicato alla memoria”,  e  inserito  nella programmazione estiva 2012…
Durante la mattinata, nei giardini Santa Rita di Palazzo di Assisi si  sono ascoltati racconti per bambini sui temi della pace e dell’amicizia secondo l’uso del kamishibai e si sono potuti vedere preziosi documenti su Hiroshima e Nagasaki portati da una comunità giapponese presente in Assisi. Prima  della  cerimonia,  prevista  al  tramonto, sono state distribuite in vari luoghi delle lanterne ed è stato possibile decorarle  con disegni o frasi per esprimere un proprio desiderio o mandare un messaggio particolare.
Si è avuto il momento più intenso  durante la cerimonia delle ore 21.00,quando tutti i partecipanti nei pressi del Monte Subasio hanno acceso le lanterne ed hanno ricordato quei tragici momenti,quella ferita indelebile che nessuno può dimenticare e che i giapponesi sentono ancora ben viva e pulsante. Si è voluto ricordare fin dove si può spingere l’essere umano, fin dove, per piegare la morale di una popolazione, si possa arrivare. Alcuni partecipanti,con l’ausilio di tecnologie moderne,hanno dato la possibilità di visionare alcune scene del splendido film “Rapsodia in Agosto” narrato da Akira Kurosawa,dove due generazioni si trovano a ricordare quell’evento: quella di chi lo ha vissuto in prima persona, sulla propria pelle, e quella di chi invece ne ha solo sentito parlare e ne ha letto sui libri di scuola senza veramente poterlo comprendere pienamente.
Mentre capi di stato parlano di disarmo e riarmo, mentre nuove nazioni cercano di accedere alla tecnologia atomica e minacciano altri popoli, mentre gli attriti tra stati e popoli non accennano a diminuire, l’uomo, quello normale, quello come noi,ha commentato il Consigliere Claudia Maria Travicelli,si è potuto fermare e riflettere su quanto avvenuto e su quanto ancora potrebbe accadere. In questa giornata, infatti, Assisi ha voluto partecipare,insieme ad altre città del mondo, all’importante iniziativa istituita proprio in memoria delle migliaia di vittime delle città di Hiroshima e Nagasaki, creando con semplicità un’occasione di ricordo e riflessione e contribuendo a legare ad un triste ricordo uno speranzoso messaggio di pace.

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