È apparsa sui giornali la notizia che due importanti aziende si insedieranno nella zona industriale di S. Maria degli Angeli grazie ad un accordo concluso con la Manini S.p.a. ed anche per l’interessamento fattivo della Amministrazione Comunale. È una buona notizia che avrà ricadute positive sul territorio. In questi ultimi anni abbiamo pensato che l’economia del nostro territorio dipendeva a senso unico dal settore dell’accoglienza e questo è sicuramente vero ma nel 2020 abbiamo e stiamo vivendo una crisi epocale che ha colpito in maniera drammatica l’economia di Assisi. Ci si è resi conto che la presenza di un tessuto di aziende manifatturiere costituisce un ancora di salvataggio fondamentale in situazioni di crisi ed è stata una delle ragioni dello sviluppo del nostro Comune negli anni 60 e 70 grazie soprattutto alla legge speciale di Assisi.Questo ci porta a ritenere che l’Amministrazione deve risolvere i problemi che ancora ci sono nella zona industriale di S. Maria degli Angeli, che è vero vengono dal passato, ma che questa Amministrazione aveva promesso di risolvere, ed era nelle condizioni di farlo, ma ancora non lo ha fatto. Di fronte ad una delle due realtà che si insedieranno c’è un grande spazio incatramato a cui occorre dare una sistemazione. Anche perché la strada di penetrazione costituisce l’anello di congiunzione con la zona industriale di Bastia. E proseguendo c’è tutta l’area a servizi a valle dell’IRON S.p.a. ove occorre definire le destinazioni d’uso.
C’è bisogno di progettazione urbanistica e non di buttare al macero le previsioni del P.R.G. Attuale che sono state pensate per un grande operazione di rammendo urbano.
17/01/2021
Antonio Lunghi