Il Sindaco di Assisi Claudio Ricci ha letto “con rammarico”, anche nella odierna giornata, “dati e valutazioni” che, a oggi, non rispondono ai “fatti reali”, inerenti il nuovo Piano Regolatore di Assisi. I parametri del Piano, in termini quantitativi, grazie al lavoro congiunto fra Comune e Uffici Tecnici della Provincia, “rispettano quanto richiesto dalle norme” e quello di Assisi é il primo piano, in Italia, che include “ai fini della tutela ambientale” le linee guida di restauro del paesaggio, il piano di gestione del sito UNESCO e coni di vista per la tutela in aggiunta alle normative (coniugando tutela e sviluppo; flessibilità per adattarsi alle esigenze di famiglie e imprese; diminuzione dei tempi di rilascio delle autorizzazioni).
Le considerazione rese pubbliche dalla specifica Commissione del Consiglio Provinciale (stante ciò che hanno riportato i giornali) “senza contraddittorio” (e cioè la presenza del Sindaco di Assisi Claudio Ricci, dell’Assessore all’Urbanistica Moreno Fortini e dei tecnici di Assisi) sono un “atto istituzionale irrituale”. Ancora più “irrituale” il fatto che la Commissione Provinciale entri in pareri di “esclusiva competenza dell’Ufficio Tecnico Urbanistico Provinciale”.
Ovviamente, i riconoscimenti internazionali ottenuti sulla pianificazione urbanistica di Assisi, danno la “giusta dimensione del lavoro svolto in questi anni” (come tutti possono vedere). Doverosamente la Giunta e il Sindaco hanno inviato una lettera alla Provincia riservandosi “tutti i profili di tutela” qualora continui la diffusione di “dati non rispondenti ai fatti attuali”.
20/04/2013
UFFICIO STAMPA Comune di Assisi