BASTIA UMBRA – «Fino alle 3 di notte siamo riusciti a mantenere la concentrazione e ad andare avanti senza problemi, poi il blackout, crisi di sonno che ci ha costretto a rallentare, fortunatamente il percorso era man mano sceso di difficoltà ed era ormai diventato un facile sentiero sterrato, poi l’alba, i primi centri abitati, il sole e la consapevolezza di avercela fatta. L’arrivo porta con se soddisfazione, gioia, adrenalina e orgoglio: non c’è niente che conti di più che sentirsi l’anima in corpo». Si conclude così il post che continua a spopolare su Facebook: è un vero e proprio racconto, molto emozionante, sulla falsariga dei diari dei grandi esploratori e pionieri del Novecento. A pubblicarlo, e a vivere quanto descritto, è stato Armando Teatro, classe 1988, un passato nelle giovanili del Petrignano Calcio, ora completamente dedito alla corsa nell’Asd “Aperdifiato” di Bastia Umbra. Tra il 24 e il 26 luglio scorsi, invece che in una località balneare o in una qualche discoteca, Teatro si è recato a Bolzano per partecipare alla Sudtirol Ultra Skyrace, una gara di corsa estrema molto conosciuta nel settore. Armando ha corso per 34 ore e 10 minuti, percorrendo 121 km sulle Alpi Sarentine con un dislivello di 7554 metri. Alla partenza erano in 160, solo in 49 sono riusciti a terminare la gara, che aveva il tempo limite delle 40 ore e ha visto, via via che aumentavano le difficoltà tecnico-fisiche ed atmosferiche, salire il numero dei ritirati. Per Armando, che ha ricordato che «la preparazione atletica era un po’ carente per questo tipo di gara, quella tecnica quasi nulla vista la difficoltà del percorso», è davvero un risultato straordinario. Oltretutto non più di un mese fa aveva sperimentato se stesso in un’altra gara: 103 km in Val d’Orcia in poco più di 13 ore. Ora l’obiettivo è riuscire a partecipare all’Ultra-trail del Monte Bianco. TIMÒTEO CARPÌTA
Redazione
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