Serie D: promosse e bocciate
Luca Vagnetti
PROMOSSE
Casacastalda: Terzo a tre punti dal Sansepolcro, è a tutti gli effetti il terzo incomodo nella lotta promozione. Potrebbe sfruttare la scia, tipo macchina da Formula Uno.
Voluntas Spoleto: Ultimamente s’era un po’ intristita, era pallida e debole. Insomma, non era il ritratto della salute. La vittoria sulla Pontevecchio è meglio di un multivitaminico.
Bastia: Per la seconda volta di fila non prende gol e stai pure tranquillo che con l’attacco che si ritrova, o di riffa o di raffa, un gol lo fa sempre. Trillini ha capito dov’era il tarlo.
Trestina: Il “Casini” è tornato Fort Apache e il Lanciotto ne ha fatto le spese. La salvezza passa soprattutto dai risultati interni, è così da sempre, in ogni categoria.
RIMANDATE
Castel Rigone: Reuccio bizzoso e pigro. Mette il vestito da ricevimento anziché l’armatura, Fiesolecaldine e Sansepolcro confabulano per detronizzarlo.
BOCCIATE
Sporting Terni: Il rientro di Fornetti è l’unica buona notizia per Schenardi. Col mediano in campo il livello agonistico dei ternani sale vertiginosamente e ce n’è bisogno.
Pierantonio: Si sente puzza di bruciato lontano un chilometro. E’ saltato più di un fusibile nella centralina pierantoniese.
Pontevecchio: Più che volgere lo sguardo in avanti, si guarda le spalle. Non è tempo di fare voli pindarici, al sogno playoff preferisce l’approdo sicuro della salvezza.
Deruta: Si sbrighi a fare quei tre o quattro punti che lo metterebbero al riparo da brutte sorprese. Non ha più la “gamba” per tenere il ritmo dei primi.
Todi: Si aggrappa alla matematica, una delle poche cose che gli sono rimaste. Ma si dice che la speranza è l’ultima a morire…