Assisi, 3 aprile 2014: mancano circa 200 giorni, cita il Sindaco Claudio Ricci, all’esito della finale a sei (fra cui Perugia 2019, con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria), delle iniziali ventuno candidate, a capitale europea della cultura.
Grazie al Comune di Perugia (Sindaco Wladimiro Boccali), alla Regione Umbria (presidente Catiuscia Marini), al presidente della fondazione PerigiAssisi 2019 Bruno Bracalente e grazie all’ampia collaborazione con le ormai 140 fra Comuni, istituzioni, associazioni e soggetti privati la candidatura sembra “assumere una autorevolezza, solidità e chiarezza progettuale” che lascia “concretamente sperare” su un risultato positivo (con tutta la prudenza che occorre mantenere).
Occorrerà, in questi ultimi 200 giorni, convinzione e dedizione, come fatto da tutti sinora (da ringraziare ampiamente), e, soprattutto, una “totale consapevolezza” da parte tutte le persone sull’importanza di un progetto che potrebbe cambiare la storia, socio culturale, turistica ed economica, delle città dell’Umbria.
Abbiamo notato, durante la recente tre giorni “siamo in finale saremo capitale” (a Perugia, Assisi, Norcia e in Umbria) una crescente attenzione e come, questo argomento, stia entrando nella “normalità delle quotidiane riflessioni delle persone”. É un ottimo slancio per completante il Dossier finale, affrontare con serenità la visita dei commissari e l’audizione finale consapevoli di aver fatto “tutti insieme” (voglio ringraziare anche l’Assessore Andrea Cernicchi) quanto era possibile fare, elaborando progetti che, comunque, saranno utili e realizzabili anche attraverso i fondi strutturali dell’Unione Europea 2014/2020.
Essere coinvolti, insieme, in una “atmosfera creativa” provando a immaginare la futura città europea (sul modello umbro “diffuso” di piccoli luoghi connessi) per “fabbricare luoghi” (é il titolo del progetto) di incontro creativo, sociale e culturale é stata una esperienza unica e, per certi aspetti, irripetibile.
Ora “in cammino” verso la meta, molto difficile da raggiungere, ma occorre crederci consapevoli che se il sogno attraverserà il nostro spazio tempo avremo costruito una speranza che ricolmerà la vita di tante persone, e tanti giovani, che potranno avere un orizzonte per la loro vita.
Auguri Perugia, Auguri Assisi, Auguri a tutta l’Umbria.
Ufficio Stampa Comune di Assisi