Stefania Proietti sarà la candidata governatrice dell’Umbria per la coalizione di centrosinistra. Una notizia attesa qualche settimana che finalmente si è concretizzata. Il Partito Democratico di Assisi non può che essere soddisfatto e orgoglioso di questa scelta. Una scelta che dimostra ancora una volta la centralità di Assisi nel panorama politico regionale e la lungimiranza del progetto politico del centrosinistra assisano nato e sviluppatosi dal 2016 in avanti. Un progetto che ha messo insieme e fatto collaborare, sotto il nome di Stefania Proietti, forze politiche e civiche che in ambito nazionale ancora faticano a parlarsi, un progetto vincente che ora viene replicato in Umbria con l’auspicio che si possa tornare a governare una regione che negli ultimi cinque anni è stata portata nel baratro da una scellerata amministrazione di centrodestra. Questa candidatura diventa anche il riconoscimento di un eccellente lavoro svolto alla guida di Assisi. Il lavoro di Stefania Proietti e di tutta la coalizione di governo ha rimesso al centro le frazioni e potenziato il ruolo della città di Assisi, ha volto lo sguardo verso i più fragili, ascoltato gli imprenditori e valorizzato le realtà del territorio e, se la rielezione al primo turno nel 2021 era una prima prova, ora questa candidatura certifica ancora una volta la bontà di questa amministrazione.
In questi giorni si sta facendo largo nel dibattito politico assisano la narrazione tossica secondo la quale Stefania Proietti, accettando la richiesta di candidatura, abbia tradito i suoi concittadini e la sua città. Per carità, era immaginabile che il centrodestra locale avrebbe fatto leva su queste argomentazioni per cercare di agitare uno sterile chiacchiericcio, polemiche figlie probabilmente di un certo timore considerati i risultati nelle ultime tornate elettorali umbre (vedi Bastia e Perugia su tutte), ma la cosa che in qualche modo stona particolarmente è che il primo a spendersi con tanto di comunicato “flash” e continui bombardamenti social sia Stefano Pastorelli, quello Stefano Pastorelli che nel 2015 si candidò alle regionali nella lista della Lega Nord a supporto del candidato governatore del centrodestra Claudio Ricci, come tanti ricorderanno sindaco di Assisi in quel periodo. Quindi Ricci andava bene ma Stefania Proietti è una traditrice. Come si dice “due pesi due misure”. Ecco, sappiamo come la politica possa portare soggetti da una parte all’altra della barricata anche con leggerissime folate di vento, ma un minimo di onestà intellettuale e di coerenza la gradiremmo. Ci preme inoltre ricordare a Pastorelli che Assisi non è proprietà privata di un unico soggetto. Insieme a Stefania Proietti in questi anni ci sono stati amministratori e amministratrici, persone che insieme a lei hanno creato questo progetto e portato avanti una politica di ascolto e di fatti concreti. Assisi non si governa con l’“IO” ma con il “NOI”.
19/08/2024
Partito Democratico di Assisi