Se le notizie affidate alla stampa locale sono vere, credo che il consigliere regionale Pastorelli in collegamento con esponenti dell’opposizione nel Consiglio comunale di Assisi non abbia fatto male – persino al di là delle intenzioni e degli allarmati toni usati – a chiedere lumi sulla mia posizione di presidente dell’Ente Calendimaggio e neoeletto parlamentare europeo. Può così diventare di pubblico dominio ciò che molti peraltro già sanno, e non solo tra gli addetti ai lavori. E cioè che il sottoscritto presidente dell’Ente Calendimaggio dal 20 gennaio 2023 per nomina del Sindaco su designazione unanime delle due Parti, la prima nella storia dell’Ente stesso, ha compiuto scelte ispirate non solo a rispetto delle regole e preciso senso del dovere, ma anche a uno stile personale contrario a prevaricazioni e prepotenze piuttosto noto e non soltanto ad Assisi. Mi limito a tre brevi sottolineature in merito alle questioni sollevate a mezzo stampa e a una considerazione finale.
1) Ho fatto avviare una scrupolosa verifica della possibile incompatibilità tra il ruolo di presidente e quello di candidato nonché di potenziale eletto in un’Assemblea politica. Ho constatato e condiviso con i membri del Consiglio Direttivo dell’Ente l’insussistenza di ogni incompatibilità a norma di legge e di Statuto dell’Ente o anche solo di inopportunità stante la candidatura a una carica non cittadina ma nazionale e internazionale e sulla base di un collegio con milioni e milioni di elettori.
2) Ho deciso autonomamente di bloccare per quattro giorni la mia campagna elettorale per le Europee 2024, astenendomi da qualunque iniziativa pubblica non solo ad Assisi, ma nell’intera Umbria. Ho esclusivamente fatto una visita, in Toscana, alla Cittadella della Pace di Rondine parlando a porte chiuse ai ragazzi canadesi e italiani lì presenti e rinunciando a partecipare alla conferenza stampa finale. Tutto ciò per fare semplicemente la parte che mi spettava al fine di consentire il regolare svolgimento della Festa di Calendimaggio 2024.
3) Ho deciso di porgere con lo stesso testo scritto per l’edizione dello scorso anno 2023 il saluto d’inizio Festa 2024, unica apparizione di piazza del presidente dell’Ente, al quale – come noto – nei giorni del Calendimaggio spetta esclusivamente un ruolo di servizio e non da protagonista.
Questi i fatti. Ora una considerazione finale. Spero vivamente che nella polemica del consigliere Pastorelli con un concittadino d’origine, che è anche il primo assisano eletto in Parlamento nella storia della Repubblica democratica e dell’Unione Europea, non ci siano intenti faziosi. Egli si presenta oggi come esponente di Forza Italia che nel nostro Paese è schierata con le destre anche se con qualche malessere, mentre nella Ue aderisce al Partito Popolare che sta lavorando al rinnovo dell’alleanza europeista con i Socialisti & Democratici, famiglia politica alla quale partecipo anch’io da indipendente eletto nel Partito Democratico. La Lega, invece, come è noto, è partito dell’estrema destra anti-europea a guida lepenista. Sembra quasi che il consigliere Pastorelli parli e agisca non da membro del suo attuale partito, Forza Italia, ma da ex rappresentante della Lega. Questo spiegherebbe il suo soprassalto inutilmente polemico dopo il cordiale saluto riservatomi in un rapido incontro nei giorni del Calendimaggio. Gli sono, tuttavia, paradossalmente grato per questa occasione di ulteriore pubblico chiarimento e gli auguro buon lavoro nella sua attuale responsabilità.
22/06/2024