Grande partecipazione al nuovo ciclo che si concentrerà sulla dottrina sociale della Chiesa
Il 10 dicembre seconda lezione su “Il lavoro ai tempi della rerum Novarum e ai tempi dell’intelligenza artificiale”
ASSISI – “La dottrina sociale tra Vangelo e segno dei tempi” è il tema della lezione inaugurale della Scuola di formazione sociopolitica diocesana “Giuseppe Toniolo” che si è tenuta sabato 6 dicembre all’Istituto Serafico di Assisi.
Ne hanno parlato il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino e suor Helen Alford, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze sociali, docente e decana della facoltà di Scienze sociali presso l’Angelicum di Roma. La direttrice della Scuola, Francesca Di Maolo, che ha moderato l’incontro, ha sottolineato come la scuola voglia offrire un percorso sistematico fondato sui grandi testi della dottrina sociale della Chiesa, in un tempo segnato da conflitti armati, crisi geopolitiche e dalla vera e propria riproduzione dell’intelligenza artificiale: “il Serafico è stato scelto dal vescovo per essere un luogo dove la dignità è vissuta ogni giorno, simboleggiando la scelta di guardare alla società a partire dai più fragili, poiché è su di essi che una democrazia si regge o crolla”.
Suor Alford ha fornito un’introduzione fondamentale sulla dottrina sociale della Chiesa, spiegando che essa “fa parte della teologia morale, sebbene sia in dialogo costante e attento con altri saperi come la sociologia, l’economia e la scienza politica. Questo dialogo è vitale: le scienze conferiscono alla DSC competenza, concretezza e attualità, mentre la dottrina sociale della Chiesa dona alle scienze prospettive di significato, di valore e di impegno”. La relatrice ha evidenziato che l’edificio della dottrina sociale è costruito attorno all’idea della dignità umana, che ne è la pietra angolare. La Chiesa vede nell’uomo, in ogni uomo, l’immagine stessa di Dio, una dignità inalienabile ricevuta non per meriti o grandi azioni compiute, ma perché “qualcosa di grande è stato fatto per lui o per lei”.
È stato poi monsignor Sorrentino a riprendere la riflessione focalizzandosi “sul cammino della dottrina sociale della Chiesa” e sottolineando che non è “edificio bello, perfetto, squadrato e finito”, al contrario, essa è un percorso dinamico, perché Dio stesso si è fatto storico ed è entrato nei dinamismi umani. “Se fosse così – ha spiegato Sorrentino – non troveremmo tante encicliche della Chiesa, ne troveremmo una sola. Invece, la dottrina sociale della Chiesa cammina con la storia, rispondendo ai segni dei tempi”. Questo dinamismo storico spiega l’evoluzione dalla Rerum Novarum (1891) – stimolata dai grandi cambiamenti economici della rivoluzione industriale e dalla questione operaia – fino alle recenti encicliche di Papa Francesco, come la “Fratelli Tutti”. Il vescovo ha ripercorso le tappe salienti, ricordando la figura di Giuseppe Toniolo, un economista che già nel 1873 insegnava all’Università di Padova la necessità di immettere il pensiero etico all’interno delle leggi economiche. Nell’evidenziare i passaggi salienti del cammino della dottrina sociale della Chiesa, da Papa Leone XIII a Papa Prevost, soffermandosi sulle “res novae” di oggi: internet e l’intelligenza artificiale, si è fatto riferimento alle parole pronunciate dal Sommo Pontefice durante il discorso ai partecipanti all’incontro mondiale dei movimenti popolari il 23 ottobre scorso. Non è mancato un accenno al messaggio del Santo Padre ai partecipanti all’incontro globale di The economy of Francesco il 26 novembre scorso. “Il titolo del vostro incontro – ha detto Papa Leone XIV – è “Restarting the Economy”: un’economia che riparte non è solo una macchina che produce, ma un’attività che restituisce vita alle persone, alle comunità, alla nostra casa comune. Ripartire significa liberare dalle catene dell’ingiustizia, restaurare ciò che è stato ferito e creare spazi dove ogni uomo e donna possano respirare dignità e speranza. Ripartire può implicare cambiare direzione ed esplorare nuove piste”.
La prossima lezione della scuola socio-politica è in programma per il 10 dicembre alle ore 19 sul tema “Il lavoro ai tempi della Rerum Novarum e ai tempi dell’intelligenza artificiale” con le relazioni di monsignor Sorrentino e Giulia Silveri, ingegnere clinico e tecnologa-biomedica. Per iscrivervi basta andare sul sito della diocesi.
Per iscriversi si deve scaricare il modulo sul sito della diocesi (https://www.diocesiassisi.it/scuola-socio-politica/) e inviarlo all’indirizzo email: sptoniolo@serafico.it. Per gli iscritti sarà possibile seguire le lezioni anche sulla piattaforma zoom richiedendo il link via email.
Assisi, 7 dicembre 2025
Antonella Porzi
Facebook: Diocesi Assisi-Nocera-Gualdo





