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17 Dicembre 2025
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Assisi Politica

Porta Nuova: smentite e contraddizioni politiche. Per Assisi esigiamo l’opzione minimo impatto

COMUNICATO STAMPA

Porta Nuova: smentite e contraddizioni politiche.
Per Assisi esigiamo l’opzione minimo impatto

 

Assisi, 17/12/2025 – L’Amministrazione comunale di Assisi è stata costretta a convocare un incontro pubblico sulla questione degli ascensori di Porta Nuova solo dopo la nostra ferma richiesta di accesso agli atti e la legittima mobilitazione del Comitato spontaneo di Cittadini. Questa tardiva apertura non può sanare l’opacità con cui si è proceduto su un progetto destinato a incidere in modo irreversibile sul profilo storico e paesaggistico della nostra Città, Patrimonio Mondiale UNESCO.

Non siamo contro il rinnovamento, ma siamo radicalmente contro lo scempio. Esigiamo che l’unica soluzione percorribile sia quella paesaggisticamente meno impattante.

La contraddizione politica è grottesca.

  1. Mandato istituzionale sconfessato | la Giunta comunale, fino a pochi mesi fa guidata dall’attuale Presidente di Regione, aveva espresso con Delibera del Giugno 2024 l’intenzione di realizzare 2 blocchi di ascensori (seppur di piccola portata – 12 persone cadauno), con l’obiettivo implicito di mitigare l’impatto ambientale.
  2. Il tradimento del progetto iniziale | in seconda battuta (Settembre 2025) emerge che l’impatto ambientale sarà massimizzato: il progetto di cui la cittadinanza ha finalmente potuto prendere visione è un ecomostro da 4,9 milioni di euro, con capacità triplicata (fino a 66 persone), che si concretizza in una torre a vista alta quasi 25 metri.

Di fronte alla realizzazione di un manufatto di tali dimensioni, che richiede invasive fondazioni con paratie e micropali e impone il taglio del muro in pietra dei giardini storici, l’ex Sindaca – ora Presidente di Regione – non ha trovato di meglio che destreggiarsi proponendo soluzioni alternative non previste negli atti di Giunta. Questo comportamento è inaccettabile e riflette il campionario delle mezze verità che abbiamo già visto in altre sedi istituzionali (buco della Sanità). Le bugie hanno le gambe corte.

Oggi temiamo un irreparabile danno estetico, diretta conseguenza di un calcolo finanziario (risparmio miope) che deliberatamente sacrificherebbe l’integrità paesaggistica del centro storico di Assisi.

Il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) ha analizzato quattro alternative, dimostrando la scelta operata dalla Giunta.

Fratelli d’Italia è categoricamente a favore della soluzione di minimo impatto (Ipotesi 3), se non si opta per un sistema di scala mobile moderno affiancato da ascensore dedicato ai portatori di handicap.

Chi oggi amministra la Città preferisce risparmiare 1,6 milioni di euro rispetto al costo totale di H3, scegliendo un progetto (H4) che impone l’erezione di una struttura fuori terra inaccettabile. Questa scelta non è giustificabile né tecnicamente, né politicamente. Continueremo la battaglia politica a sostegno e supporto dei tanti Cittadini contrari ad un intervento di tale portata.

 

 


Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia – Assisi

 

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