Mentre la maggioranza di governo convoca la Cittadinanza e riapparecchia tavoli, FDI chiede il censimento degli immobili vuoti: la rivitalizzazione parte da qui!
Sabato 29 novembre – presso la Sala Conciliazione – l’Amministrazione ha celebrato l’ennesimo rito collettivo: il “tavolo di confronto” per il rilancio del centro storico.
Un’iniziativa che nel 2025, dopo quasi un decennio di governo civico – progressista (e in linea con gli incontri e le promesse di rilancio del centro storico che la cronaca locale documenta fin dal 2017) non suona come un’apertura, ma come la pubblica ammissione di una cronica incapacità politica. Per quasi dieci anni, infatti, la classe dirigente locale ha continuato a “valorizzare il centro” come se fossimo perennemente all’anno zero, dimostrando che la politica dell’annuncio non ha prodotto un solo risultato tangibile.
Ma le carte non mentono. Basta rileggere i documenti ufficiali per tracciare la linea di questa inerzia decennale: Linee di mandato Proietti 2016-2021 | si prometteva solennemente la “rigenerazione urbana del centro storico” e la volontà di “rafforzare l’identità del cuore cittadino”. Linee di mandato Proietti bis 2021 2026 | con un semplice copia-incolla concettuale, si tornava a giurare di “rilanciare il centro” e avviare “progetti condivisi per riportare vitalità nel nucleo urbano”.
Oggi, con il sindaco Stoppini, il fil rouge si conferma e la liturgia si ripete identica: si annuncia un’altra “analisi”, si raccolgono “idee”, si istituisce un nuovo “tavolo permanente”. Cambia l’ordine degli addendi in maggioranza e in Giunta, ma il risultato non cambia: parole, tavolo e un centro storico sempre più vuoto di residenti e servizi.
Di fronte a questa politica dell’eterno annuncio, Fratelli d’Italia non è fermo all’ennesima diagnosi di un malato che tutti conoscono, chiede dati per proporre la cura. La rivitalizzazione di Assisi non si fa con i tavoli, ma con un serio piano del traffico, con un impulso alla residenzialità e attraverso la disponibilità fisica degli spazi.
Per questa ragione, i Consiglieri Comunali Serena Morosi e Daniele Martellini hanno depositato una formale istanza di accesso agli atti per ottenere la mappatura completa del patrimonio immobiliare comunale sfitto o inutilizzato.
Mentre la sinistra “analizza il futuro” e “riapparecchia il tavolo”, FDI chiede gli strumenti concreti per sbloccare il presente: solo partendo da ciò che l’Ente possiede davvero — fondi, appartamenti, spazi dimenticati — si può progettare una seria politica di residenzialità e commercio, trasformando la rendita passiva in vita sociale.
02/12/2025
Assisi non ha bisogno di un nuovo “tavolo”.
Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia – Assisi Serena Morosi (Capogruppo) Daniele Martellini

1 commento
ho trovato in un articolo di Terre Nostre del 2016 di Rino Casula il bel ricordo di mio Nonno Preside Caio Feliciani dell’Istituto Ruggero Bonghi dal 1923 al 1954 (Il Preside + buono mai conosciuto).
Vi informo che la Famiglia ha chiesto al Comune di Assisi l’intitolazione a Lui di una via (fu anche Assessore alle Opere Pubbliche per l’anno francescano del 1926 e Presidente dell’ECA i Assisi per i cui poveri si prodigò a lungo.).
Contattatemi che ho storie interessanti da narrarvi su di Lui, che tra l’altro portò la prima radio a galena pubblica nella Sua scuola per gli studenti e i professori.
Complimenti, cordialmente
Mario Pantano