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Bilancio di previsione 2026–2028: Bastia Umbra sceglie prudenza, investimenti e servizi. Il Sindaco: “Un bilancio serio, governabile e trasparente”

COMUNICATO STAMPA

Bilancio di previsione 2026–2028:
Bastia Umbra sceglie prudenza, investimenti e servizi.
Il Sindaco: “Un bilancio serio, governabile e trasparente”

 

Erigo Pecci, sindaco di Bastia Umbra

Bastia Umbra, 24/12/2025 – Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, il Sindaco di Bastia Umbra ha presentato il Bilancio di previsione 2026–2028, definendolo «l’atto più impegnativo dell’anno» e, soprattutto, «una scelta politica che afferma che tipo di Comune vogliamo essere nei prossimi tre anni».

Un intervento lungo, articolato e denso di numeri, che ha tracciato con precisione la traiettoria economica dell’ente, mettendo al centro prudenza contabile, stabilità fiscale, investimenti programmati e difesa dei servizi essenziali

Entrate solide, poche illusioni
Sul fronte delle entrate correnti, il Comune continua a reggersi prevalentemente su risorse proprie:
15,42 milioni di entrate tributarie, 8,99 milioni di extratributarie e solo 1,43 milioni di trasferimenti correnti nel 2026.
Un dato che il Sindaco ha sottolineato con chiarezza: «Questo bilancio non si regge su trasferimenti facili o aleatori. Vive di ciò che il Comune produce e governa».

Stabilità fiscale e una scelta di equità
Tra i passaggi più politici dell’intervento, la conferma della stabilità fiscale:
IMU a 4,7 milioni annui e addizionale IRPEF a 2,5 milioni con aliquota invariata allo 0,8%.
Ma c’è anche una scelta che segna una direzione precisa: l’innalzamento della soglia di esenzione IRPEF da 11.000 a 12.000 euro.
«Non è un gesto simbolico – ha detto il Sindaco – ma una decisione misurata di equità, presa in un contesto di margini stretti».

Servizi garantiti, anche quando non “rendono”
Il cuore dell’intervento ha riguardato la spesa corrente, pari a 24,7 milioni nel 2026, di cui oltre 14 milioni per beni e servizi e oltre 5 per il personale.
Dentro questi numeri, il Sindaco ha rivendicato una scelta netta: non arretrare sui servizi sociali, educativi e culturali.
La spesa per il sociale resta significativa, così come il mantenimento della sezione aggiuntiva dell’asilo nido, nonostante i costi.
Anche la cultura trova spazio, con investimenti che crescono nel triennio: «La coesione di una comunità – ha sottolineato – non è un capitolo accessorio».

Prudenza vera: accantonamenti e FCDE
Uno dei passaggi più tecnici, ma anche più qualificanti, riguarda la prudenza contabile.
Il bilancio prevede accantonamenti complessivi per oltre 7,5 milioni nel triennio, con un Fondo crediti di dubbia esigibilità di oltre 6 milioni.
«Meno libertà oggi – ha affermato il Sindaco – significa meno problemi domani. Questo bilancio non scommette su incassi facili».

Investimenti sì, ma dichiarando come si pagano
Nel solo 2026 la spesa in conto capitale supera i 17 milioni di euro, finanziati con contributi, mutui e risorse già acquisite negli anni precedenti.

Il via libera dei Revisori
A chiusura, un passaggio istituzionale ma decisivo: il parere favorevole dell’Organo di revisione, che ha certificato la coerenza del bilancio, la congruità degli stanziamenti e l’attendibilità delle previsioni.
Il messaggio finale è stato chiaro: «Questo bilancio non promette scorciatoie. Tiene insieme prudenza e responsabilità, servizi e investimenti, equilibri e scelte. È un bilancio discutibile politicamente, com’è giusto che sia. Ma è un bilancio serio, verificabile e governabile».
Un intervento che ha posto numeri, responsabilità e visione al centro del confronto consiliare, segnando una linea netta: governare i limiti senza scaricarli sui cittadini.

 

 


Giacomo Lazzari
Staff del Sindaco
075 8018 203

Comune di Bastia Umbra
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Pec – comune.bastiaumbra@postacert.umbria.it

 

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