COMUNICATO STAMPA
Il Comune “fa concorrenza” alle associazioni locali
nella caccia agli sponsor
Un’iniziativa legittima, ma profondamente inopportuna
Bastia Umbra, 10/10/2025 – Il Comune di Bastia Umbra, con la delibera di Giunta n. 274 del 12 settembre 2025, ha approvato un avviso pubblico per la ricerca di sponsor a sostegno della manifestazione “SportCity Day 2025”, prevista per il 4 ottobre.
Un atto formalmente legittimo, ma che solleva forti perplessità sotto il profilo dell’opportunità politica e del rispetto del tessuto associativo cittadino.
L’amministrazione comunale — che da anni chiede alle associazioni culturali, sportive e sociali del territorio di collaborare all’organizzazione degli eventi pubblici e spesso inserisce le loro iniziative nel cartellone ufficiale — sceglie ora di entrare direttamente in concorrenza con le stesse realtà nella raccolta di sponsorizzazioni private.
È noto che le associazioni bastiole si sostengono quasi esclusivamente grazie al contributo degli sponsor, un mercato già limitato e reso più difficile dalla crisi economica e dalla pressione crescente di richieste. In questo contesto, la decisione del Comune di rivolgersi agli stessi potenziali sponsor — con il “peso” e l’influenza di un ente pubblico — rischia di drenare risorse e visibilità alle associazioni stesse, che continuano a garantire gratuitamente eventi e iniziative di valore per la città.
A rendere la scelta ancora più discutibile è il fatto che il Comune non è affatto a corto di risorse per la cultura e gli eventi: basti pensare che, tra rassegne estive, iniziative natalizie e manifestazioni varie, sono state impegnate somme comprese fra gli 80 e i 100 mila euro per cartellone, oltre a numerose determine di spesa aggiuntive pubblicate nel corso dell’anno.
È quindi evidente che non si tratta di una necessità economica, ma di una decisione politica e organizzativa che appare quanto meno inopportuna.
Non si mette in discussione la legittimità dello strumento della sponsorizzazione, previsto dalla legge per ridurre i costi a carico dell’ente. Tuttavia, una cosa è promuovere partnership istituzionali, un’altra è competere sullo stesso terreno delle realtà associative che tengono viva Bastia ogni giorno.
Il rischio è quello di indebolire proprio quel tessuto sociale che l’amministrazione dichiara di voler sostenere, e di creare un precedente pericoloso: un Comune che compete con i cittadini invece di valorizzarli.
Bastia Popolare auspica che la delibera n. 274 resti un caso isolato, e che in futuro l’amministrazione scelga di investire le risorse pubbliche per rafforzare e sostenere le associazioni, non per sottrarre loro le già limitate opportunità di autofinanziamento.

