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Attualità Politica

Rete Civica solidale: nel centrosinistra, nati per unione e non per scissione

COMUNICATO STAMPA

Rete Civica solidale:
nel centrosinistra, nati per unione e non per scissione

 

Roma, 30/06/2025 – Si è tenuta oggi nella Sala stampa della Camera dei Deputati la conferenza stampa di presentazione della Rete Civica Solidale, il nuovo progetto politico, civico e solidale, di persone, liste e organizzazioni che sono nel centrosinistra ma non appartengono ai partiti rappresentati in Parlamento, così si legge nel documento diffuso dagli stessi organizzatori.  “Una rete che nasce dall’unione di esperienze politiche e amministrative e non da una scissione, un luogo aperto in una posizione certa: il centrosinistra e chiare e concrete politiche di pace e di solidarietà sociale ed economica”, ha sottolineato Marco Tarquinio eurodeputato del gruppo S&D. E Stefania Proietti, presidente della regione Umbria ha insistito: “Diamo forma a una piattaforma aperta per dire che ci stiamo muovendo su una base comune di valori e mettendo a sistema le nostre esperienze politiche e umane”.

“Siamo preoccupati per il momento grave che il nostro mondo sta vivendo. Sui diritti umani stiamo tornando indietro. Non possiamo accettare un regresso della nostra civiltà. In un tempo di ego smisurati, di mentalità della forza e dell’io, di società fortemente individualiste, vogliamo costruire un ‘noi’, non un capo che comanda ma persone che si mettono insieme per costruire un luogo aperto accogliente e dialogante”, spiega il deputato Paolo Ciani segretario di Demos. Mentre Angelo Chiorazzo vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata aggiunge che la Rete è “l’inizio di un cammino condiviso da cattolici e laici”. Questo è l’appello che oggi facciamo a tutti: c’è uno spazio che va colmato, cioè rimettere insieme coloro che oggi non sono rappresentati da partiti tradizionali e per questo scelgono di non votare e non partecipare”.

Di “prima tappa del processo costituente della Rete civica solidale” parla Alberto De Toni sindaco di Udine, rimarcando che “parte dal basso e unisce tante realtà che insieme ambiscono a pescare nell’ampio bacino delle persone che oggi non votano più. L’obiettivo è creare un’alternativa credibile al centrodestra. Speriamo che tante altre realtà possano unirsi a questo percorso. Noi vogliamo essere un luogo di convergenza per persone che hanno in mente solidarietà, comunità e bene comune”. “Manca un soggetto politico capace di esprimere una radicalità sociale autentica e popolare e non propaganda. Vogliamo influenzare il centrosinistra senza farci influenzare da modi e temi esclusivi ed elitari”, così Irace segretario di Per. Il progetto prende vita dall’iniziativa di amministratori ed eletti, tra i primi firmatari dell’iniziativa ci sono Angelo Chiorazzo – vicepresidente Consiglio regionale della Basilicata – Basilicata Casa Comune. Paolo Ciani – deputato e segretario Democrazia Solidale – Demos, Alberto Felice De Toni – sindaco Udine – presidente Federazione Quadrifoglio, Giuseppe Irace – segretario di PER – Persone e Comunità, Stefania Proietti – prsidente Regione Umbria, Marco Tarquinio -eurodeputato gruppo S&D oggi tutti intervenuti durante la conferenza stampa.

Tra i presenti in sala anche la coordinatrice della segreteria nazionale del Pd Marta Bonafoni, la capogruppo di Iv alla camera Maria Elena Boschi, i professori ordinari Donatella Di Cesare, Luca Riccardi e Gianni La Bella, il coordinatore nazionale di Italia in Comune Alessio Pascucci, l’ex viceministro Mario Giro, le assessore al Comune di Roma Barbara Funari e Monica Lucarelli, la consigliera comunale di Torino Elena Apollonio e diversi sindaci ed amministratori locali tra cui Chiantini consigliere di Avezzano e il sindaco di Latronico De Maria.

 

 

Marco Tarquinio, eurodeputato S&D

 

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